Borsa Milano pesante con oil, banche e Fiat, Pininfarina crolla del 69%
MILANO (Reuters) - Archiviato già in mattinata un effimero tentativo di rimbalzo, Piazza Affari chiude la seduta con segno decisamente negativo tra borse europee sempre più innervosite dal crollo del greggio.
I trader sottolineano come sui mercati domini un atteggiamento di prudenza dopo il movimento ribassista che ha investito le borse la scorsa settimana e come la volatilità sia dettata anche dalle scadenze tecniche di venerdì. Occhi puntati inoltre sulle decisioni della Fed di mercoledì.
** In chiusura il FTSEMib cede il 2,42% e l'Allshare il 2,3%. Volumi nel finale per un controvalore di circa 3,2 miliardi di euro.
** Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 arretra dell'1,75% e anche a Wall Street gli indici sono negativi.
** Uno spunto di interesse arriva fuori dal paniere principale da PININFARINA, che crolla del 68,8% a 1,31 euro. Mahindra & Mahindra ha siglato un accordo per l'acquisto del 76,063% da Pincar e lancerà un'Opa sul capitale restante a 1,1 euro per azione.
** Pesante FIAT CHRYSLER che perde il 5%. Il settore auto è tra i più deboli in Europa (insieme a materie prime e petroliferi) con un calo del 2,6%.
** Sotto i riflettori TELECOM ITALIA dopo che Vivendi ha annunciato a sorpresa che si asterrà nel voto di domani in assemblea sulla conversione, rendendo quasi impossibile il via libera alla mozione. Le azioni ordinarie perdono l'1% mentre le risparmio affondano del 10,7%.
** In calo ancora una volta il settore oil sulla debolezza del petrolio. ENI cede il 2,9% sostanzialmente in linea con il comparto europeo.
** Vendute in generale anche le banche (-2,4% l'indice di settore italiano), ma UBI si muove in controtendenza con +0,9%. Ancora pesante MPS in ribasso del 4,15%, perdono oltre il 5% CARIGE e POP SONDRIO.
** Vivace A2A (+1,8) in attesa di sviluppi sull'offerta su Linea Group.
** Tra i minori SEAT lascia sul campo il 9,7%.