Borsa Milano chiude debole con banche, male Fca dopo vendite Usa

MILANO (Reuters) - Dopo una mattinata incolore, Piazza Affari perde terreno nel pomeriggio e chiude negativa in concomitanza con i cali di Wall Street e a causa della debolezza del settore bancario.

** L'indice FTSE Mib ha perso, nella prima seduta del secondo trimestre, l'1,22%, l'Allshare lo 0,90%. Volumi per poco più 2,5 miliardi di euro. Deboli anche le altre piazze europee con Madrid allineata a Milano, mentre Londra, Francoforte e Parigi negative ma un po' migliori.

** FIAT CHRYSLER lascia sul terreno il 4,98% peggiorando dopo il dato sulle vendite negli Usa che vedono un calo del 5% annuo a 190.254 veicoli.

** Vendite su tutti i bancari (-2,09%) con lettera pronunciata su BPER (-3,50%), UNICREDIT (-2,70%), BANCO BPM (-2,66%) e UBI BANCA (-2,50%). Oggi la spagnola Banco Popular ha perso oltre 10% e ha trascinato al ribasso lo stoxx dei bancari europei dopo aver annunciato che sono necessari degli aggiustamenti sui conti degli anni passati che saranno inclusi nella comunicazione dei dati finanziari del primo semestre.

** Seduta a due velocità per A2A: all'euforia per l'annuncio della partnership e aggregazione con Acsm-Agam, Aspem, Aevv e Lario Reti Holding è seguita l'inversione in negativo dopo l'annuncio del piano che promette al 2019 dividendi per 7,5 cent e un utile netto di 470 milioni nel 2021. I trader non segnalano elementi del piano tali da giustificare l'inversione di rotta.

** Denaro in ordine sparso su alcuni titoli del lusso come MONCLER (+0,97%), FERRAGAMO (+1,18%) e YOOX NAP (+0,81%) o su BREMBO (+1,95%). SAIPEM (+3,27%) guida gli oil servicer in Europa.

** SAVE balza del 7,93% e si posiziona a 21,9 euro, quindi sopra i 21 euro, prezzo al quale dovrebbe essere lanciata l'Opa obbligatoria dopo il cambio di controllo che vedrà l'ingresso di due fondi esteri al fianco di Enrico Marchi.