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Borsa Milano poco mossa dopo dati inflazione, giù Stm, mercato valuta ultime trimestrali

Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari prosegue senza scossoni, anzi alleggerisce le iniziali lievi perdite dopo i dati sull'inflazione dell'eurozona che non hanno riservato sorprese al rialzo come temuto.

I dati hanno mostrato che i prezzi al consumo nella zona euro sono cresciuti dell'8,5% a febbraio, in leggero rallentamento rispetto all'8,6% del mese precedente, anche se le attese erano per una maggiore frenata all'8,2%. E anche salito il dato sulla componente di fondo, rafforzando le attese per rialzi aggressivi della Bce anche dopo marzo.

"L'equity continua a tenere anche se ci si domanda quanto questa situazione possa continuare con un mercato obbligazionario sotto pressione e che vede rendimenti sui Btp a dieci anni attorno al 4,6%", commenta un trader.

"Al momento le borse europeee riescono a godere di stime su eps in aumento, guidance delle società supportive e di un mercato ancora scarico di equity", aggiunge.

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Per il resto della seduta le attenzioni ora passano ai resoconti dell'ultimo meeting della Bce, la cui pubblicazione è attesa per le 13,30 e, nel pomeriggio, alle nuove richieste settimanali di disoccupazione Usa.

Intanto a Wall Street i futures segnalano un avvio contrastato con S&P 500 e Nasdaq attesi in calo, mentre il Dow in lieve rialzo.

Intorno alle 13,00 l'indice milanese Ftse Mib segna un frazionale rialzo dello 0,07%. Volumi fiacchi, sotto il miliardo di euro

Tra i titoli in evidenza:

In un contesto debole in tutto il settore tech europeo, protagonista negativa della seduta milanese è STM, in calo di oltre il 5% colpita dalle indicazioni del colosso della auto elettriche Tesla che punta a ridurre l'utilizzo di carburo di silicio (SiC) per la produzione dei propri veicoli.

Bancari fiacchi a causa di qualche presa di profitto dopo le ultime performamce. BANCO BPM sottoperforma l'indice del settore con un calo del'1,4%. Maggiori vendite anche su MPS, in discesa dell'1,6%.

Sul fronte opposto gli energetici sostengo l'indice di borsa. Tra questi, TERNA sale del 2%% e ENI dell'1,7%.

MAIRE TECNIMONT avanza del'1,3% con i conti e piano strategico che non hanno particolarmente impressionato gli investitori.

In tema di trimestrali PIAGGIO è in calo dello 0,8%, mentre AMPLIFON, che ha annunciato i conti ieri a borsa aperta, balza di oltre il 4% - e entra in asta di volatilità - dopo la flessione della vigilia. BREMBO estende il calo al 5% circa subito dopo la pubblicazion delle trimestrale.

(Andrea Mandalà, editing Stefano Bernabei)