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Borsa Milano poco mossa, meglio d'Europa, al traino Unicredit, giù Stm, utility

Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari si muove con gli indici stabili, grazie anche al ritorno degli acquisti sui bancari che consentono alla borsa di Milano di avere un andamento migliore rispetto alle altre piazze europee.

Come in gran parte atteso, il Fomc ha annunciato un aumento dei tassi di 75 punti base portandoli a 3-3,25%, livello che non veniva raggiunto dal 2008. Si tratta del quinto rialzo consecutivo, il terzo di fila da tre quarti di punto percentuale. La banca centrale Usa ha segnalato, inoltre, l'intenzione di rafforzare in rapidita' e intensita' l'irrigidimento monetario nel tentativo di contrastare la corsa dei prezzi, ai massimi a 40 anni.

Alle 13 è atteso il responso di Bank of England, mentre la banca centrale svizzera ha aumentato i tassi di 75 punti base.

Intorno alle 12,40 l'indice FTSE Mib si muove in rialzo dello 0,11% con volumi pari a poco sotto quota 800 milioni di euro.

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Tra i titoli in evidenza:

Bancari in gran spolvero, grazie in particolare al peso di UNICREDIT che guadagna oltre intorno al 6%. A fare da volano, le dichiarazioni dell'AD Orcel secondo cui la banca migliorerà significativamente la guidance 2022 nel terzo trimestre. Dichiarazioni che stanno tirando su tutto il comparto che si avvantaggia del rialzo dei tassi di interesse.

Bene INTESA SP in crescita del 2,1%, così come BANCO BPM (+3,4%). Passa in positivo anche MPS (+,62%), dopo diverse sedute in forte ribasso in attesa dell'aumento di capitale. BPER segna una crescita del 3,7%.

Venduta STM, fra i peggiori del listino (-3%) insieme a tutto il comparto dei tecnologici europei dopo la decisione della Fed di aumentare i tassi di 75 punti base. "Il titolo risente del calo del Nasdaq ieri e poi tutti i tecnologici con il rialzo dei tassi sono penalizzati ed il comparto più sensibile al tema del rallentamento delle economie", osserva un trader.

I timori di un rallentamento delle economie penalizzano il lusso, con MONCLER che perde il 2,2%, BRUNELLO CUCINELLI (-2,6%).

Lettera sulle utility alle prese con le turbolenze legate al prezzo del gas e al tema degli approvvigionamenti. A2A arretra dell'1,2%, ACEA fa peggio con un ribasso del 4%, mentre IREN arretra del 2,7%.

Ritraccia OVS (-4,4%) su realizzi dopo lo strappo ieri a due cifre a seguito del semestre sopra le attese

(Giancarlo Navach, editing Andrea Mandalà)