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Borsa Milano chiude positiva con Europa, Telecom Italia balza 3%

MILANO (Reuters) - Piazza Affari archivia in territorio positivo una seduta caratterizzata a livello internazionale da un'intonazione più distesa dopo gli ultimi commenti concilianti della Cina in tema di dazi.

In tutta Europa a tenere banco sono soprattutto i titoli automobilistici dopo la promessa del presidente cinese Xi Jinping di considerevoli riduzioni delle tariffe sulle importazioni di auto per quest'anno. Sul mercato milanese i riflettori sono invece puntati in particolare su Telecom Italia in vista del prossimo confronto in assemblea tra gli azionisti Vivendi e Elliott.

L'indice FTSE Mib chiude in rialzo dello 0,52%, l'Allshare sale dello 0,49% e lo Star dell'1,15%. Volumi nel finale intorno a 2,7 miliardi di euro.

In Europa il benchmark Stoxx 600 guadagna lo 0,8% mentre a Wall Street gli indici sono ancora più tonici sulla scia dei segnali distensivi dalla Cina, con il Dow in rialzo di circa il 2%.

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TELECOM ITALIA (TIM) balza del 3% con volumi sostenuti (più del doppio della media a 30 giorni) dopo le ultime notizie sull'aumento della partecipazione a circa il 9%, più opzioni put e call, da parte del fondo Elliott. A sostenere il titolo l'idea che nei prossimi giorni prosegua l'interesse dei diversi attori ad acquistare azioni sul mercato. Bene anche le risparmio (di cui Elliott detiene una quota del 2,8%) con un progresso del 2,5%.

Il paniere dei bancari italiani perde lo 0,1% rispetto a un comparto europeo a +0,5%. BANCO BPM è la peggiore con un -1,4%, UNICREDIT cede lo 0,9% mentre INTESA SANPAOLO è in controtendenza con un +0,5%. Fuori dal paniere principale MPS arretra del 3,1%.

Il comparto auto europeo sale dell'1,9%. A Milano FIAT CHRYSLER è in rialzo dell'1,4%, CNH INDUSTRIAL del 2,7%.

Bene anche altri industriali come PRYSMIAN, +2,4%, e TENARIS, +2,8%. Anche STM rimbalza (+2,6%) dopo i recenti cali.

Debole a livello europeo il settore delle utility, a cui si allinea la performance di A2A (-1,3%) e SNAM (-0,7%).

GEDI mette a segno un rialzo del 4,6%. Le azioni una settimana fa hanno iniziato un movimento al ribasso, dopo che il gruppo ha smentito le indiscrezioni su un'ipotesi di integrazione con le testate dell'imprenditore francese Xavier Niel (Le Monde, Le Nouvel Observateur).

Tra le small cap balzo a doppia cifra di CONAFI PRESTITO' che ieri ha diffuso i risultati del 2017, chiuso con un utile netto di 1,9 milioni dal rosso di 2,7 milioni del 2016.

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