Borsa Milano chiude in rialzo con banche e oil, corre Ferrari, bene Terna
MILANO (Reuters) - La vivacità dei titoli finanziari e degli energetici spinge Piazza Affari a chiudere la seduta con segno decisamente positivo in linea con il resto d'Europa.
Se sui finanziari la motivazione del rialzo sta nelle quotazioni a buon mercato, gli energetici hanno tratto beneficio dalle dichiarazioni del ministro del Petrolio iraniano Bijan Zanganeh di sostegno alla proposta di alcuni paesi produttori di congelare la produzione.
** L'indice FTSE Mib ha chiuso in rialzo del 2,48%, l'Allshare del 2,52%. Volumi per un controvalore di 2,71 miliardi.
** FERRARI ha chiuso a +10,38% sulla notizia dell'ingresso nel capitale di George Soros con lo 0,45%. Sulla scia FCA (+5,10%) sulla quale già ieri i trader erano stupiti per le vendite che non rispecchiavano i buoni fondamentali della casa torinese. Tonico tutto il settore auto europeo (+4,05%).
** Tra bancari generalmente positivi, spinti dal +15% di Credit Agricole dopo i conti, spiccano i rialzi di MPS (+2,31%), con volumi poco sopra la media mensile, BANCO POPOLARE (+2,45%) e BPER (+2,40%). Lo stoxx europeo balza del 3,24%, quello italiano del 2,26%.
** Performance ottima per alcuni titoli del risparmio gestito come AZIMUT (+8,48%) e ANIMA HOLDING.
** Denaro su TERNA (+1,54%) dopo la presentazione del piano industriale: il mercato apprezza la promessa di di un incremento annuo della cedola del 3%.
** Ben comprati tutti gli energetici sul balzo del greggio. SAIPEM balza del 9,22% ma resta sotto il prezzo di sottoscrizione dell'aumento di capitale.
** Spunti in acquisto a doppia cifra per alcuni titoli fuori dal paniere principale come ZUCCHI (+17,65%), TISCALI (+16,59%) e MOLMED (+23,77%).
(Gianluca Semeraro)