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Borsa Milano chiude in rialzo con ripresa banche dopo Ue su Npl, forte Tim

MILANO (Reuters) - MILANO, 11 ottobre (Reuters) - Piazza Affari archivia la seduta in rialzo di un punto percentuale circa, seconda solo alla borsa spagnola in Europa che festeggia la mancata dichiarazione formale di indipendenza da parte della Catalogna.

Il FTSE Mib ha terminato a circa 22.552 punti con un progresso dello 0,97%; l'indice Star delle piccole e medie capitalizzazioni più liquide avanza dello 0,62%.

** Il benchmark europeo Stoxx 600 ha terminato pressochè invariato.

** Volumi sul mercato per 2,66 miliardi di euro.

** A Wall Street i principali indici viaggiano poco mossi.

** Denaro sui bancari italiani (+1,4%) che rimbalzano in un contesto borsistico non altrettanto roseo oggi per i concorrenti europei dopo che le misure proposte dalla Commissione europea in tema di crediti deteriorati hanno fatto riferimento ai non performing loans futuri senza far menzione di quelli vecchi. Forti soprattutto BANCO BPM (+4,8%) e UBI BANCA. Gli istituti di credito italiani hanno sofferto di recente in borsa sui timori che le regole proposte dalla Bce potessero applicarsi allo stock di Npl esistente.

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** Fa eccezione INTESA SANPAOLO, declassata oggi a "neutral" da "overweight" da parte di J.P. Morgan Cazenove che ritiene di dover ridurre le stime sui dividendi per il 2018 e 2019 a seguito dell'impatto della nuova guidance Bce sui crediti deteriorati sul Cet1 della banca.

** Segno meno anche per CARIGE che ieri aveva corso sulla scia delle notizie relative alle adesioni al piano Lme sui bond subordinati.

** TELECOM ITALIA è arrivata a guadagnare oltre il 3% dopo che il presidente del PD Matteo Orfini ha parlato di opportunità di separazione della rete e in prospettiva di una integrazione con Open Fiber di Enel.

** Sugli scudi anche ENEL che beneficia anche dell'intonazione positiva delle utilities a livello europeo - il paniere di settore guadagna un abbondante punto percentuale.

** ERG ha toccato i massimi di seduta dopo che Reuters ha scritto che con Total ha avviato trattative in esclusiva con Api per la vendita delle 2.600 stazioni di servizio sul territorio nazionale che fanno capo alla jv fra le due aziende.

** MEDIASET in leggero ribasso dopo il balzo di ieri su nuove indiscrezioni che ribadivano la possibilità di un settlement con Vivendi.

** Sotto pressione ANIMA dopo che i numeri di raccolta di settembre hanno deluso alcuni broker.

** Pesante anche SAIPEM che inverte rotta rispetto alla vigilia quando le quotazioni sono state galvanizzate dall'annuncio di nuovi contratti in Cile e Messico per un valore complessivo di circa 350 milioni di dollari.