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Borsa Milano positiva, forti Azimut, Finecobank, Buzzi, cala TIM

L'ingresso principale della Borsa di Milano

MILANO, 26 marzo (Reuters) - Piazza Affari chiude positiva, dopo una seduta volatile, grazie al balzo di Wall Street in un mercato cauto sui timori legati allo sviluppo dell'epidemia.

Non aiuta il dato della Lombardia che non conferma il trend di rallentamento della crescita percentuale degli ultimi giorni. Nelle ultime 24 ore il numero di persone contagiate è cresciuto di circa 2.500.

A livello europeo una politica solidale all'interno dell'Unione trova ancora ostacoli, nonostante l'emergenza. Oggi il ministro delle Finanze tedesco, Olaf Scholz, e il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, si sono detti contrari alle richieste di introdurre eurobond, per finanziare misure volte a contrastare l'impatto economico del coronavirus.

"La situazione di incertezza è totale; peraltro anche una riapertura rapida in Italia avrebbe impatto piuttosto imprevedibile, considerando che l'espansione dell'epidemia bloccherà l'attività degli altri Paesi", dice un trader.

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Nel terreno positivo i bancari, sostenuti dallo spread Btp-Bund in contrazione e dalle promesse dei governi. Perde terreno BPER (-2%), su cui pesano le attese dell'aumento di capitale per acquistare gli sportelli dell'operazione Intesa-Ubi. Cala anche Unicredit.

Forte il risparmio gestito che punta su una ripresa dei mercati, con Wall Street ora in rialzo del 5% circa. I migliori sono Finecobank a +9,2% che ieri e' rimasto indietro rispetto agli altri; Azimut +7%, dopo il balzo di ieri, il titolo si e' rafforzato nel pomeriggio, dopo la notizia che la fiduciaria Timone ha fatto un prestito per investire in azioni della societa'.

Bene Leonardo(+6,1%), che beneficia della prospettiva di continuare ad operare con gli stabilimenti aperti operando in settori strategici.

Telecom Italia (TIM) tra le peggiori dell'indice principale con un calo del 5%. Il titolo, in assenza di novita', perde terreno, primariamente per il blocco alle operazioni di riassetto, inlusa quella sulla rete fissa e nonostante il business in questa fase si possa considerare difensivo, perche' poco suscettibile alla pandemia. Ieri la riduzione della quota del fondo Elliott che non sembra aver mosso le quotazioni.

Buzzi Unicem balza (+7,2%) dopo i risultati.

Lusso in calo, dopo i tentativi di rimbalzo elle ultime sedute. Salvatore Ferragamo perde il 3,2%, Moncler +0,9%.

Eni -0,1%, pesa il calo e le prospettive di debolezza prolungata per il prezzo del greggio. E' positivo l'annuncio, fatto ieri dopo la chiusura del mercato, sulla volonta' di ridurre il capex per il 2020-21 a causa del mini barile. La mossa del gruppo conferma la volontà di rafforzare la struttura finanziaria e la sostenibilità del dividendo, dice un analista.

Fiat Chrysler (FCA) +0,8%. Restano le incertezze sulle modalità della fusione con PSA che il mercato teme verranno riviste dopo la recente turbolenza sui mercati e la diffusione della pandemia.

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