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Borsa Milano positiva, pochi scambi con WS chiusa, bene Mfe e Avio, sbanda B.Generali

Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Indici positivi in una seduta senza spunti di rilevo e con movimenti per lo più speculativi. I primi segnali di un possibile rallentamento nella stretta monetaria da parte della Fed per contrastare l'inflazione fanno comunque da propellente per i mercati quest'oggi, anche se la chiusura diWall Street è per il "Thanksgiving" sta tenendo alla larga molti investitori dai listini.

L'atteso resoconto del Fomc diffuso nella serata di ieri ha mostrato che i policymaker sono soddisfatti del ciclo di irrigidimento attuato sinora e ritengono di poter iniziare presto a muoversi a passi più piccoli.

Intorno alle 16,20 il FTSE Mib è in crescita dello 0,60%. Volumi poco sotto quota 900 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

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Nel pomeriggio sbanda BANCA GENERALI (-5,7%) dopo che Bloomberg ha riportato - come riferito da un trader - che GENERALI (+0,5%) avrebbe sospeso le trattative, mai confermate ufficialmente, per l'acquisizione della statunitense Guggenheim Partners, che avrebbero potuto portare alla cessione della controllata nell'asset management a MEDIOBANCA (-0,66%) per finanziare l'operazione.

Sotto i riflettori anche TELECOM ITALIA che dimezza il rialzo a +2,2%, con le azioni di risparmio che segnano +1,8%, sempre al centro di movimenti speculativi legati al riassetto del principale operatore di telecomunicazioni in Italia. La presidenza del consiglio ha convocato per lunedì i sindacati per discutere della situazione del gruppo, mentre un incontro con i ministri sul tema della rete unica è atteso nei prossimi giorni. Secondo il broker Bestinver, "sia la riunione con i sindacati sia quella fra i vari ministri sono due momenti fondamentali per cercare di capire le reali intenzioni del Governo italiano sul dossier Tim".

Ben comprati anche i titoli della galassia MFE con le B in rialzo del 4,5% e le A del 7%, entrambi decisamente sottovalutati dal mercato con un ribasso che da inizio anno si aggira intorno al 55%.

Prosegue il trend rialzista di SAIPEM grazie a diversi upgrade da parte dei broker. L'ultimo è Jefferies che ha confermato la raccomandazione di "Buy", portando il prezzo obiettivo a 1,40 euro, post risultati del trimestre. Il titolo sale dell'1,8% a 1,04 euro.

In recupero le utility che si avvantaggiano, secondo un trader, dei dettagli che stanno emergendo in merito all'applicazione della tassa sugli extraprofitti. "Il contributo sembra si applichi alle attività di estrazione, produzione e raffinazione, con esclusione di trading, distribuzione e commercio. Sembra che il settore utilities possa essere escluso", sottolinea Equita nel daily. Le migliori sono TERNA ed ENEL che segnano un rialzo intorno al 2%, A2A avanza dello 0,9% il giorno dopo la presentazione dell'aggiornamento al piano industriale decennale. HERA sale dell'1%.

Sempre contrastate le banche. UNICREDIT a +0,2% e INTESA SANPAOLO in salita dello 0,6%, mentre ritraccia BANCA MONTE DEI PASCHI (-1,7%) che si confronta con un balzo del 2,7% ieri. Ribasso analogo anche per BANCO BPM.

Infine, corre AVIO (+3,4%). Alcuni broker citano le decisioni prese dalla Conferenza Ministeriale dell'Esa svoltasi a Parigi, con l'Italia che ha aumentato la sua quota del 20% a 3,1 miliardi da spalmare sui programmi in ambito spaziale per i prossimi 5 anni. "Ne deriviamo che Avio nel corso del 2023 possa siglare ordini per 400-500 milioni, probabilmente nella parte superiore di questo intervallo" scrive Equita.

(Giancarlo Navach, editing Claudia Cristoferi)