Borsa Milano chiude positiva, riflettori su Telecom, bene le banche
MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude nel segno degli acquisti l'ultima seduta prima del ponte natalizio dopo che è stata disinnescata la bomba Mps, sospesa dalle contrattazioni, e varato il decreto che delinea l'intervento pubblico a supporto delle banche.
** L'indice FTSE Mib guadagna l'1,05% con una performance da inizio dicembre a due cifre. L'AllShare sale dello 0,91% circa. Volumi per un controvalore di 1,5 miliardi di euro nel finale. Il benchmark europeo FTSEurofirst 300 è sostanzialmente invariato.
** TELECOM ITALIA, star del listino, chiude in rialzo del 4,45% spinta, secondo trader e analisti, dalle ipotesi di stampa che la battaglia italo-francese si sposti sul gruppo di tlc da Mediaset.
** A proposito di MEDIASET, oggi piatta (+0,25%), il raggiungimento del 28,8% del capitale da parte di Vivendi, dicono gli operatori, riduce ulteriormente l'appeal speculativo, dato che l'opa ostile, nell'attuale quadro politico-regolamentare, appare improbabile.
** Sostenute dal decreto del governo, le banche salgono: a parte UNICREDIT che cede lo 0,56%, bene INTESA SANPAOLO in salita dell'1,23%. In scia POPOLARE MILANO (+1,27%), BANCO POPOLARE (+1,11%), POPOLARE EMILIA ROMAGNA (+0,98%) e MEDIOBANCA (+1,28%).
** Fuori dal paniere principale, brillanti CARIGE (+3,21%) e CREDITO VALTELLINESE (+0,64%).
** Automotive più vivace del paniere europeo (+0,3% circa). Bene soprattutto FIAT CHRYSLER, in crescita del 2,13% EXOR (+2,05%) e BREMBO (+1,37%). FERRARI sale dell'1,18%.
** Bene anche i petroliferi in linea con l'andamento del prezzo del greggio: ENI (+1,12%), SAIPEM (+1,18%) e TENARIS (+1,86%).
** Fuori dal paniere principale, STEFANEL guadagna il 2,55% dopo che Oxy Capital Italia e Attestor Capital hanno ufficializzato una manifestazione d'interesse.
** Tra le small cap, si conferma il periodo euforico dei tecnologici: in evidenza DADA (+7,54%), ACOTEL (+10,96%) e DIGITAL BROS (+2,28%).
** WASTE ITALIA (+14,3%) continua a macinare sedute in rialzo dopo l'annuncio della rottura delle trattative per un'integrazione con BIANCAMANO.