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Borsa, Milano recupera e chiude bene: brilla Bpm, tonfo Finmeccanica

Borsa, Milano recupera e chiude bene: brilla Bpm, tonfo Finmeccanica

Milano, 12 feb. (LaPresse) - La Borsa di Milano chiude in positivo dopo la falsa partenza di stamane, quando i listini sono stati trascinati al ribasso dal caso Finmeccanica. Al termine della seduta l'indice Ftse Mib mostra un incremento dello 0,69% a 16.644,45 punti e il Ftse All-Share un guadagno dello 0,71% a 17.588,9 punti. Piazza Affari si è ripresa in scia allo spread Btp-Bund, calato da 300 punti fino in area 285 punti. Secondo il ministro all'Economia Vittorio Grilli una certa volatilità è normale in prossimita delle elezioni. Oggi Spagna e Italia hanno entrembe chiuso aste di titoli a breve con risultati soddisfacenti. Tuttavia il caso del giorno è Finmeccanica, caduta del 7,31% a 4,414 euro dopo l'arresto del presidente e a.d., Giuseppe Orsi, nell'ambito dell'inchiesta per presunta corruzione nella vendita di elicotteri AgustaWestland in India. La Consob ha deciso di vietare oggi e domani le vendite allo scoperto sul titolo. In attesa del discorso sullo stato dell'Unione del presidente Usa, Barack Obama, in vista del G20 di Mosca tiene banco la questione dei cambi. Stamane il G7 ha riaffermato il suo impegno perché i tassi di interesse siano determinati dal mercato. Dopo le pressioni per una svalutazione dello yen del governo giapponese e la dichiarazione del presidente francese, François Hollande, che crede che l'euro sia troppo forte, oggi è intervenuto sulla questione il presidente della Bce, Mario Draghi. "E' esagerato - ha detto - parlare di una guerra di valute", rimarcando l'indipendenza dell'Eurotower dalle spinte politiche. In questo contesto, chiusura sopra la parità per le pincipali Borse europee. L'indice Ftse 100 di Londra sale dello 0,98% a 6.338,38 punti, il Dax di Francoforte avanza dello 0,35% a 7.660,19 punti e il Cac 40 di Parigi mostra un incremento dello 0,99% a 3.686,58 punti. A Madrid l'indice Ibex sale dell'1,93% a 8.234,7 punti. Nel comparto bancario da segnalare il rally della Popolare di Milano, che chiude in rialzo del 6,74% a 0,578 euro sui rumors di stampa che continuano a indicare nella spa la nuova forma societaria dopo i cambi alla governance, di cui Piazza Meda sta discutendo. Nel resto del comparto cade Monte dei Paschi di Siena (-1,27% a 0,2415 euro), mentre salgono Bper (+2,03% a 6,295 euro), Banco Popolare (+1,43% a 1,43 euro), Mediobanca (+0,57% a 5,3 euro), Intesa Sanpaolo (+2,32% a 1,41 euro), Unicredit (+1,47% a 4,404 euro) e Ubi Banca (+1,17% a 3,642 euro). Tra gli altri titoli ancora debole Telecom Italia (-1,79% a 0,6295 euro), mentre mostrano un calo Fiat (-0,14% a 4,412 euro), anche se in recupero dalla mattinata, e Pirelli (-3,02% a 8,66 euro). Cede anche Saipem (-1,24% a 20,78 euro), sale invece la controllante Eni (+0,98% a 17,48 euro). Fuori dal paniere principale scivola Rcs (-3,24% a 1,104 euro), il cui piano al 2015 prevede 800 esuberi tra personale giornalistico e non, tra cui circa 600 in Italia.