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BORSA MILANO chiude in calo su incertezze politiche, allargamento spread

MILANO (Reuters) - Dopo una mattinata positiva, Piazza Affari archivia la seduta odierna in calo, in linea con i mercati europei, in scia al peggioramento dello spread legato alle incertezze sul nuovo governo e all'annullamento dell'incontro previsto a giugno tra il presidente Usa e il suo omologo nordcoreano.

Dopo l'incarico conferito ieri dal capo dello Stato a Giuseppe Conte, che lo ha accettato con riserva, le incertezze sul nuovo esecutivo si concentrano sulla nomina al ministero chiave dell'Economia, dove il leghista Matteo Salvini ha ribadito di vedere bene Paolo Savona, noto per le posizioni euroscettiche.

** L'indice FTSE Mib ha chiuso in calo dello 0,71% e l'All Share dello 0,49%. Volumi per un controvalore di 2,82 miliardi di euro. Il benchmark europeo Stoxx 600 perde 0,45%. In calo anche gli indici di Wall Street, su cui pesano tra l'altro il calo del greggio e la debolezza dei bancari.

** Tra i principali rimbalzi nel listino milanese, BREMBO sale del 3,33%, beneficiando della notizia dell'avvio da parte dell'amministrazione Trump di un'indagine sulle importazioni di auto e camion che potrebbe portare all'introduzione di nuovi dazi simili a quelli introdotti su alluminio e acciaio.

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** Bene MONCLER, che sale del 2,2%, STM a +1,66%, CAMPARI a +1,43%.

** Male le banche, che invertono la rotta dopo il cauto rialzo della mattina, con l'indice del settore italiano in calo dell'1,3% e quello europeo dell'1,15%.

** "La nostra analisi del business plan delle banche italiane mostra che molte, soprattutto quelle di media grandezza, stanno pianificando di ridurre gli Npe attraverso la vendita di asset. Gli investitori esteri potrebbero essere meno disposti a prendersi il rischio vista l'incertezza politica", spiega Marco Troiano dell'agenzia di rating Scope. Secondo Troiano inoltre i timori sulle politiche di spesa del nuovo governo potrebbero avere un impatto sul credit outlook delle banche.

** INTESA SANPAOLO perde lo 0,93%, BANCO BPM l'1,23%, UBI lo 0,95%, BPER l'1,23, UNICREDIT 1,81%.

** Male anche FCA (-1,84%), in linea con l'indice europeo, che risente negativamente dalla notizia dei possibili nuovi dazi Usa. Per un broker italiano, l'impatto è negativo in particolare per Alfa e Maserati, con qualche eventuale problematica anche sulla produzione ed esportazione di alcuni modelli Jeep in Europa.

** Nell'automotive debole anche PIRELLI, in calo dell'1,75%.

** Con il greggio che è tornato a scendere in vista di un possibile aumento della produzione Opec, male anche gli energetici, tra cui SAIPEM è la peggiore del listino a -3,07% seguita da ENI -0,92% e SNAM -1,38%.

** Nella giornata dell'assemblea degli azionisti, AUTOGRILL sale dello 0,57%, dopo aver archiviato i primi quattro mesi del 2018 con ricavi consolidati pari a 1,33 miliardi di euro, in aumento del 5,3% a cambi costanti ma in calo del 2,7% a cambi correnti.

** Fuori dal paniere principale TREVI sale di oltre il 4% dopo che la società ha confermato trattative con Bain Capital Credit per una possibile operazione sull'indebitamento complessivo del gruppo.

** Balzano TERNIENERGIA a +11,26 e PININFARINA a +8,89%. CHL perde il 3,3% dopo che la società di revisione ha evidenziato l'impossiblità di esprimere un giudizio sul bilancio della società poiché "il presupposto della continuità aziendale è soggetto a molteplici significative incertezze con potenziali interazioni e possibili effetti cumulati".

** AZIONARIO ITALIANO **I prezzi delle azioni trattate sul mercato telematico italiano possono essere visualizzati con un doppio click sui seguenti codici ........

Market statistics................................20 maggiori rialzi (in percentuale).............. 20 maggiori ribassi (in percentuale).............

Indice FTSE IT Allshare .... Indice FTSE Mib ..............Indice FTSE Italia Star .....Indice FTSE Italia Mid Cap ..Indice FTSE Italia Small Cap .Indice FTSE Italia Micro Cap . Per i prezzi delle azioni trattate sull'Aim ....

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