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BORSA MILANO in rialzo con banche e industriali, Mediaset volatile

Il palazzo della borsa di Milano

MILANO, 11 ottobre (Reuters) - La borsa di Milano apre in rialzo sulle attese positive su Brexit e il negoziato commerciale Usa-Cina.

Una portavoce della Commissione europea ha detto che la il negoziatore della Ue per Brexit, Michel Barnier, ha avuto colloqui costruttivi con la controparte britannica, Stephen Barclay.

Il presidente Usa Donald Trump ieri dopo la chiusura di Wall Street ha detto che i colloqui con la Cina sono andati molto bene.

Pechino intende raggiungere un accordo con Washington per prevenire una possibile escalation, ha detto il vicepremier Liu He, secondo l'agenzia di stampa statale cinese Xinhua.

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Tornano gli acquisti sulle Banche, dopo il rally di ieri sull'aumento dei rendimenti, che aiuterebbe i conti degli istituti. Un accordo Usa-Cina favorirebbe l'economia e la crescita.

UNICREDIT estende il rialzo al 2%, dopo il balzo di ieri. Oggi la stampa torna sull'ipotesi di una holding che contenga le controllate estere. Si pensa che la banca farà da apripista al trasferimento sulla clientela dei costi legati ai tassi negativi Bce.

MEDIOBANCA reagisce marginalmente all'intervista di Leonardo Del Vecchio a Business Insider. La stampa dice oggi che Delfin non intende aumentare, almeno per il momento, la sua partecipazione, ma sta cercando l'appoggio dei fondi. Quindi non si attende nuova pressione in acquisto sui titoli della merchant bank.

Balza BPER Banca dopo che ieri ha chiuso con un modesto +0,6% a fronte di un indice di settore a +2,6%.

MEDIASET +0,7%, dopo un breve ribasso innescato dalla notizia che il tribunale di Madrid ha accolto la richiesta di Vivendi e ha sospeso in via cautelare la delibera dell'assemblea per la nascita della holding europea. Secondo un analista, "i prezzi dei titoli dicono che il mercato era scettico fin dall'inizio sulla possibilità che l'operazione andasse in porto. Infatti Mediaset non ha di fatto reagito alla notizia".

STM e CNH INDUSTRIAL sono le migliori dell'indice principale, con un rialzo rispettivamente del 4,5% e del 3,4%, dopo le dichiarazioni positive sulle trattativa Usa-Cina.

Titoli legati al greggio positivi, ENI +1,3%.

Mondadori +1%, dopo due giorni di netto rialzo. Gli analisti considerano il titolo sottovalutato. Oggi indiscrezioni di stampa parlano di un'ulteriore focalizzazione sui libri e un'uscita, peraltro già ampiamente realizzata, dalle riviste, strategia che piace al mercato.

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