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Borsa Milano in rialzo ma mercati nervosi su tensioni Ucraina

L'ingresso della Borsa di Milano, 10 dicembre 2012. REUTERS/Stefano Rellandini

MILANO (Reuters) - Chiusura in lieve rialzo a Piazza Affari al termine di una giornata vissuta dai mercati sull'onda del nervosismo per i nuovi segnali di escalation delle tensioni in Ucraina.

A condizionare l'andamento delle borse nel primo pomeriggio è stata in particolare la notizia, riferita dall'agenzia Interfax, dell'avvio di esercitazioni militari da parte della Russia vicino al confine con l'Ucraina in risposta alle operazioni delle forze ucraine contro i separatisti filorussi e alle esercitazioni Nato in Europa orientale.

"L'attenzione è sull'evoluzione della situazione in Ucraina e le notizie di oggi hanno appesantito i mercati", commenta un trader sottolineando in particolare l'andamento della borsa tedesca tra le più esposte nei confronti di Russia e Ucraina.

"Nelle vendite generali l'Italia ha tenuto meglio delle altre borse, come sempre grazie ai bancari anche se non ho visto flussi particolari sugli istituti maggiori", aggiunge.

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Le tensioni geopolitiche hanno messo in secondo piano le attenzioni del mercato al QE da parte della Bce che in mattinata aveva sostenuto l'indice milanese basato principalmente sui bancari.

Stamane il presidente della Bce, Mario Draghi, ha detto che l'istituto potrebbe intraprendere un programma di acquisto asset su larga scala se si verificasse un peggioramento dell'outlook sull'inflazione nella zona euro.

Con un recupero nel finale di seduta l'indice FTSEMib termina con un rialzo dello 0,66% l'Allshare dello 0,64%.

L'indice europeo FTSEUrofirst 300 avanza dello 0,21% con il Dax che chiude piatto dopo le perdite del pomeriggio.

A Piazza Affari i volumi sono pari a quasi 3 miliardi di euro.

All'interno del paniere principale SAIPEM guadagna il 4% dopo la trimestrale. A fronte di risultati sostanzialemnte in linea con le deboli previsioni, il mercato apprezza la conferma della guidance sul 2014 e le attese di un impatto positivo dalle nuove commesse sui margini e sulla riduzione del debito.

CNH INDUSTRIAL avanza del 2,5% risentendo positivamente dopo i conti sopra le attese della statunitense Caterpillar.

Tonici i bancari. Dopo il deciso calo di ieri rimbalza BANCO POPOLARE (+3,38%) che ha chiuso in anticipo l'offerta dei diritti di opzione non esercitati dell'aumento di capitale.

Corre anche Pop Emilia (+2,1%). UNICREDIT guadagna l'1,3%, più indietro INTESA SP (+0,65%). Al palo Mps (-0,2%) che risente di qualche presa di profitto dopo il balzo di ieri.

In rialzo FINMECCANICA (+1,68%) e la controllata ANSALDO (+0,5%) dopo le indiscrezioni sull'intenzione di General Electric di acquisire Alstom e che evidenziano la tendenza al consolidamento del settore.

GTECH sale dell'1,8% aiutata dal miglioramento del target price a 29,4 da 28,8 euro da parte di Nomura.

STM è in rialzo dello 0,9% sulla scia del sentiment positivo sui tecnologici Usa per le brillanti trimestrali.

In fondo al listino MEDIASET cede l'1% e FIAT l'1,58%.

TERNIENERGIA guadagna l'1,4% circa dopo aver annunciato di aver siglato una manifestazione d'interesse per l'acquisizione di Free Energia.