Borsa Milano in rialzo ma sotto massimi avvio, banche tentano rally poi rallentano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari tenta il rimbalzo dopo i forti cali di venerdì per le rinnovate tensioni sui titoli bancari su scala globale.

Gli investitori cercano di ritrovare fiducia in un settore, quello del credito, pesantemente colpito dalla paura di un rischio sistemico dopo i casi di Svb e Credit Suisse e che, venerdì, ha visto crollare in borsa anche Deutsche Bank.

A Francoforte il titolo dell'istituto tedesco ha aperto la seduta con un rally del 5% incoraggiando gli acquisti su tutte le banche europee.

Ad allentare le tensioni sul settore è anche la notizia giunta dagli Usa che First Citizens BancShares acquisterà tutti i depositi e gli impieghi di Silicon Valley Bank dalla Federal Deposit Insurance Corporation (Fdic).

Con i riflettore sempre accesi al settore del credito, per gli investitori sarà una settimana ricca di appuntamenti sul fronte macro, tra cui la pubblicazione di vari indicatori di fiducia e i dati sull'inflazione europea, venerdì.

Intorno alle 9,40 l'indice FTSE Mib è in rialzo dello 0,7% dopo un balzo fino all'1,8% circa nelle prime battute.

Tra i titoli in evidenza:

L'indice del settore bancario italiano sale dello 0,4% dopo una forte partenza segnalando come le incertezze sul settore siano ancora presenti. UNICREDIT e INTESA SANPAOLO frenano i rialzi allo 0,5% circa.

BANCO BPM e MPS annullano gli iniziali rialzi. In vista dell'assemblea sul rinnovo del Cda dell'istituto senese, il Tesoro ha definito nel weekend il tandem per guidare la banca a controllo pubblico nella prossima fase, confermando l'AD Luigi Lovaglio a poco più di un anno dal suo arrivo e affidando la presidenza a Nicola Maione.

Anche FINECOBANK azzera gli iniziali rialzi incoraggiati dall'avvio della copertura sul titolo con 'overweight' da parte di Morgan Stanley.

Al posto dei bancari, si intensificano invece gli acquisti sui titoli del settore industriale, automotive ed energia: PRYSMIAN sale del 2,4%, IVECO e CNH dell'1%, SNAM dell'1,2%.

(Andrea Mandalà, editing Sabina Suzzi)