Borsa Milano riduce rialzo in scia Wall Street, giù banche e oil
MILANO, 4 gennaio (Reuters) - Piazza Affari riduce il rialzo verso fine seduta, condizionata dall'andamento negativo di Wall Street e dal calo dei titoli bancari ed energetici.
La partenza effervescente di inizio d'anno, innescata dall'accordo raggiunto in extremis sulla Brexit e dalle aspettative sulle campagne vaccinali contro l'epidemia di coronavirus, si scontra con le notizie di nuovi picchi di contagio e nuove misure restrittive in arrivo in vari Paesi, dal Giappone alla Gran Bretagna. Si aggiungono temi di politica interna, che negli Usa riguardano i ballottaggi per due seggi in Georgia che determineranno la maggioranza politica del Senato e che in Italia vertono sulla tenuta della maggioranza di governo.
Non si segnalano intanto problemi per la prima seduta di mercati aperti da quando la Gran Bretagna è uscita dall'Ue il primo gennaio, con la borsa londinese tra le migliori d'Europa.
Tra i titoli in evidenza:
Brilla Stm (+4%) insieme agli altri produttori di microchip europei.
Bene Fiat Chrysler, in rialzo di oltre 2% dopo il via libera degli azionisti all'accordo di fusione con Psa.
Riduce il rialzo Saipem e passa in negativo Eni mentre il greggio ritraccia dai massimi degli ultimi mesi toccati oggi.
Spunti al rialzo per Buzzi, Interpump e Telecom.
In controtendenza le banche, negative anche nel resto del Vecchio Continente. In Italia, il comparto risente anche delle tensioni politiche tra i partiti di maggioranza, che potrebbero mettere a rischio la tenuta del governo. L'iniziale rialzo delle spread si è comunque ridimensionato nel corso della seduta in un mercato che tende a escludere l'ipotesi di nuove elezioni.
Unicredit perde l'1,8%, Intesa Sp circa l'1%, Bper e Mediobanca poco più del 2%. Lo stoxx di settore europeo cede oltre 1%.
(Claudia Cristoferi, in redazione a Milano Cristina Carlevaro)