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Borsa Milano rimbalza dopo lunedì nero, bene banche, oil, svetta Poste

Un passante davanti alla Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Dopo il lunedì nero, causato dai timori legati alla variante Delta responsabile del balzo dei casi di coronavirus, Piazza Affari rimbalza e tenta di voltare pagina.

L'indice Ftse Mib recupera quota 24.000 punti e torna il denaro un po' su tutti i comparti. Bene anche gli altri mercati europei con gli investitori che hanno approfittato dei ribassi di ieri per prendere profitto dopo un lungo periodo di rialzo dei mercati.

"Si tratta di un rimbalzo dopo il forte ipervenduto di ieri anche se i volumi non sono così elevati in attesa della Bce giovedi da cui, tuttavia, non ci si aspetta nulla di particolare. Con i tassi che restano così bassi sui bond non ci sono alternative all'azionario", osserva un trader.

Stamani, chiusura in profondo rosso anche per le borse asiatiche, sempre penalizzate dal crollo dei mercati europei e Usa ieri sui timori che la ripresa dei contagi a livello globale possa inficiare il recupero delle economie, che stanno a fatica uscendo da un periodo estremamente negativo a causa della pandemia.

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Si stabilizza anche il Brent, poco sotto i 70 dollari al barile, sceso del 7% ieri a causa dei timori legati alla domanda di petrolio dopo l'accordo dell'Opec+ sull'incremento delle forniture della materia prima.

Sul fronte dei bond, stringe la forbice del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi con lo spread intorno a 108 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

In recupero le banche, particolarmente colpite dalla lettera ieri. Le big Unicredit e Intesa Sanpaolo salgono rispettivamente dello 0,8% e dell'1,3%. BPER in rialzo dello 0,7%.

Rimbalza anche il comparto oil in scia della stabilizzazione del prezzo della materia prima: Eni in salita dell'1% circa, SAIPEM avanza dell'1,8%. In recupero anche Maire Tecnimont (+2%) dopo il tonfo della seduta di ieri (-7,6%).

Ben raccolta Poste Italiane (+2,1%) scivolata ieri ai minimi di fine marzo.

Tim segna una crescita dell'1% in linea con l'andamento dell'indice. Ieri forti vendite sul titolo dopo che la società ha rivisto al ribasso le stime di Ebitda per il 2021 a un calo "low to mid single digit" da "stable to low single digit growth" a seguito dell'accordo con Dazn per la distribuzione del campionato di serie A.

Fra le utility, bene Enel in crescita dell'1%, comprata anche Erg (+1,5%) sulle indiscrezioni stampa che danno il colosso dell'energia elettrica in pole position per rilevare gli asset idro e a gas messi in vendita da Erg in Italia.

Infine debutta oggi all'Aim Advanced Logistics for Aerospace con un calo del 2% rispetto al prezzo di collocamento di 10 euro per azione.

(Giancarlo Navach, in redazione Stefano Bernabei)