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Borsa Milano rimbalza, giù Tim e Juve, bene Sondrio, strappa Alerion

La facciata della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Indici in cauto rialzo a Piazza Affari, ma gli investitori stentano a prendere posizione dopo lo scivolone dei mercati venerdì scorso, causato dai timori legati alla nuova variante sudafricana del coronavirus.

Ancora negativi i mercati asiatici, come il Giappone a seguito dell'annuncio della chiusura delle frontiere, mentre i futures su Dow Jones e Nasdaq sono in rialzo intorno all'1% facendo presagire un recupero dei mercati americani nel pomeriggio dopo la forte discesa venerdì.

Rimbalza di circa 5 dollari il prezzo del petrolio con il Brent che si attesta a oltre 76 dollari al barile.

Fra gli investitori sta prevalendo una lettura più attendista sulla nuova variante Omicron e andrà verificato nelle prossime settimane se sarà veramente in grado di mettere a rischio la ripresa delle economie globali.

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"E' stato un venerdì di pausa, ma oggi sui mercati c'è un po' di rimbalzo, siamo più tranquilli sul tema della nuova variante. I volumi sono bassi", osserva un trader.

Intorno alle 12,20 l'indice FTSE Mib guadagna l'1,1% e si confronta con il -4,6% registrato venerdì scorso, il calo più elevato dal giugno 2020. I volumi superano di poco il miliardo di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Il recupero del greggio aiuta i petroliferi, fortemente penalizzati nell'ultima seduta, con Eni in crescita del 2,45%, Saipem +2,1%, Tenaris +1,9%.

In recupero le banche, con le big Unicredit e Intesa Sanpaolo in salita rispettivamente dell'1,1% e dello 0,1%. In forte rialzo POP Sondrio(+6%) dopo l'annuncio della data di convocazione dell'assemblea per la trasformazione in Spa il 28 e 29 dicembre e un prezzo del diritto di recesso fissato a 3,7548 euro per azione. "Il titolo si sta adeguando al prezzo dell'eventuale recesso", osserva un trader. Secondo il broker Bestinver, Pop Sondrio mantiene un certo appeal speculativo dato il suo ruolo nell'universo Bper.

Dopo il crollo delle ultime sedute legato ai timori di nuove limitazioni agli spostamenti, rimbalza Autogrill(+2,3%). Il broker Hsbc ha alzato il prezzo obiettivo portandolo a 8,5 euro. Ben raccolta anche OVS con un balzo del 6,5%, penalizzata di recente per le stesse ragioni.

Ritracciano Tim ordinarie e risparmio, rispettivamente a -2,4% e -2,7% dopo che Luigi Gubitosi ha rimesso le deleghe di AD lo scorso venerdì a seguito di uno scontro con il principale azionista Vivendi. Da inizio di novembre le azioni Tim segnano un balzo di oltre il 53%, in gran parte realizzato nelle ultime sedute dopo che il fondo Usa Kkr ha annunciato una manifestazione di interesse a un prezzo indicativo di 0,5050 euro per rilevare il controllo della società di tlc. "E' andato via Gubitosi, si è scelta una soluzione interna. Il titolo è salito tanto nelle ultime sedute e, quindi, si realizza", sintetizza un trader. Equita evidenzia nel daily che "la notizia della remissione delle deleghe da parte di Gubitosi era attesa e la nomina di Labriola come DG è importante in quanto si tratta di un manager con una lunga esperienza nel gruppo e con buone performance in Tim Brazil, un elemento di continuità importante vista la debolezza dei risultati operativi domestici".

In forte calo la Juve(-4%), che segna un nuovo minimo da tre anni e mezzo a 0,4298 euro. Alti i volumi. Sul titolo, dice un trader, pesano la notizia delle indagini avviate dalla procura di Torino sugli ultimi tre bilanci e i risultati poco brillanti in campionato.

Prese di profitto su Diasorin in ribasso del 3,1% dopo il forte rialzo di venerdì conseguente alla scoperta della nuova variante del Covid.

Prende il volo Alerion con un balzo del 10,88% dopo che la società che produce energia da fonti rinnovabili ha reso noto di essere alla ricerca di un partner industriale o finanziario e, pertanto, il mercato specula sulla possibilità di un'offerta sulla società.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Sabina Suzzi)