Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    34.750,35
    -9,34 (-0,03%)
     
  • Dow Jones

    39.807,37
    +47,29 (+0,12%)
     
  • Nasdaq

    16.379,46
    -20,06 (-0,12%)
     
  • Nikkei 225

    40.349,72
    +181,65 (+0,45%)
     
  • Petrolio

    83,11
    -0,06 (-0,07%)
     
  • Bitcoin EUR

    65.507,93
    +919,95 (+1,42%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • Oro

    2.254,80
    +16,40 (+0,73%)
     
  • EUR/USD

    1,0789
    -0,0005 (-0,04%)
     
  • S&P 500

    5.254,35
    +5,86 (+0,11%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • Euro Stoxx 50

    5.083,42
    +1,68 (+0,03%)
     
  • EUR/GBP

    0,8541
    -0,0005 (-0,06%)
     
  • EUR/CHF

    0,9723
    -0,0003 (-0,03%)
     
  • EUR/CAD

    1,4600
    -0,0006 (-0,04%)
     

Borsa Milano ripiega con Wall Street, giù Stm, banche, bene Mps e Juve

Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - L'avvio in forte calo di Wall Street contagia inevitabilmente anche le borse europee, Milano inclusa, che dopo una prima parte della seduta senza scossoni hanno virato decisamente verso il rosso.

A pesare sugli indici americani gli ultimi dati macro che sottolineano la forza dell'economia Usa e, nel contempo, aumentano i timori sul proseguimento della stretta monetaria in corso da parte della Fed.

Intorno alle 16,25 il FTSE Mib è in calo dell'1,24%, scendendo nuovamente sotto la soglia dei 24.000 punti. Scambi sempre molto contenuti, poco sopra 800 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Si attenua il rialzo dei titoli maggiormente comprati quest'oggi, come Saipem che guadagna l'1% dopo il rally ieri. Eni stabile, Tenaris sale dello 0,3%.

Maire Tecnimont sale dell'1% sulla scia degli annunci di nuovi contratti, ieri dal valore di 1,3 miliardi di dollari e oggi per altri 280 milioni.

Rientra anche il rialzo delle utility, con Ascopiave a +0,2%, mentre Hera passa in negativo (-0,4%) in linea con le altre utility, Iren (-1%) e A2A (-1,5%). La Ue ha dato il via libera alla norma voluta dal governo Draghi nel decreto Aiuti Ter per coprire con garanzia Sace il fabbisogno di liquidità delle utility esposte sulle margin call per i contratti di fornitura di energia. Secondo il broker Equita, "tutte le principali utility sono pronte a chiudere questi contratti, incluse A2A, Acea, Iren, Hera e altre...la notizia è positiva per il settore".

Nel comparto delle banche, generalmente vendute oggi, brilla Mps che balza del 3,4% a 2,046 euro, riuscendo a varcare la resistenza psicologica di 2 euro, il prezzo al quale sono state emesse le nuove azioni legate alla ricapitalizzazione, a circa due mesi dal termine dell'aumento di capitale da 2,5 miliardi. Nel resto del comparto le big Intesa Sanpaolo e Unicredit cedono lo 0,6%.

Il ritracciamento del Nasdaq penalizza il comparto high tech con Stm che flette del 3,2%. Male anche Stellantis che cede il 2,8%.

Fuori dal FTSE Mib, timido rimbalzo per Avio (+0,85%) dopo il crollo del 9,5% ieri a seguito del fallimento del lancio Vega C che potrebbe comportare un impatto negativo, in termini di costi straordinari a carico della società e rallentamenti nell'attività.

Positiva Juventus in salita del 3%, sui massimi da metà novembre, bene anche Lazio (+0,5%). Secondo un trader, "il titolo del club torinese è sostenuto dalle attese di delisting con conseguente Opa più che dalla misura nella manovra che consente alle squadre di calcio di saldare gli arretrati fiscali".

Magis balza del 7,94% a 10,79 euro al debutto su Euronext Growth Milan.

(Giancarlo Navach, editing Sabina Suzzi)