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Borsa Milano in rosso su morsa inflazione, scivolano le banche, giù oil e auto

Una donna davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Seduta negativa per Piazza Affari, il cui andamento peggiora in tarda mattinata. L'azionario, dove scadono oggi i futures su azioni e opzioni, sembra risentire più delle altre principali borse europee dei timori di nuovi rialzi dei tassi nella lotta all'inflazione.

L'inversione di tendenza dopo il rally da metà luglio ha assunto un tono ancora più marcato dopo che alcuni esponenti del board della Fed ieri si sono espressi in favore di un ulteriore rialzo dei tassi.

A peggiorare il quadro generale, oggi i prezzi alla produzione tedeschi a luglio hanno mostrato i più alti aumenti di sempre sia su base annua che mensile per via dell'impennata dei costi dell'energia dovuta al conflitto in Ucraina.

Anche i futures sugli indici Usa indicano un'apertura di Wall Street in ribasso.

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Intorno alle 12,10 il principale indice di borsa FTSE Mib perde 1,5% con volumi ridotti che si aggirano attorno ai 540 milioni di euro.

Tra i titoli in evidenza:

A pesare sul listino milanese sono principalmente i titoli bancari, il cui andamento è strettamente legato ai movimenti sul fronte macro. Dopo i già allarmanti segnali di ieri, l'indice cede oggi il 3% circa, con un calo doppio rispetto al comparto europeo. I bancari italiani sono impostati per chiudere la prima settimana in ribasso (-4,6%) dopo quattro settimane consecutive di rialzi per un guadagno complessivo di oltre il 14%.

Unicredit e Intesa Sanpaolo cedono rispettivamente 3,4% e 2,7%, con Morgan Stanley che ha anche tagliato il target su entrambi i titoli. Male anche Bper che scivola di 2,9%, Banco Bpm (-3%) e Mediobanca (-3,3%),

Banca Carige è invece piatta dopo i conti del primo semestre.

Anche il comparto oil perde terreno, zavorrato dall'apprezzamento del dollaro e dai timori circa il rallentamento dell'economia globale. Eni cede 1,2%, Saipem perde 1,8%, Tenaris segna -2,3%.

Non si distinguono neanche i titoli dell'automotive: Iveco arretra di 1,2%, Stellantis cede 1,7% e Cnh registra un ribasso di 1,8%.

Dopo un lieve spunto positivo in scia al rialzo dell'indice a livello europeo, STMicroelectronics si appiattisce e scambia ora intorno alla parità.

(Federico Maccioni, editing Stefano Bernabei)