Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • FTSE MIB

    33.922,16
    +40,66 (+0,12%)
     
  • Dow Jones

    37.958,36
    +182,98 (+0,48%)
     
  • Nasdaq

    15.370,61
    -230,89 (-1,48%)
     
  • Nikkei 225

    37.068,35
    -1.011,35 (-2,66%)
     
  • Petrolio

    83,14
    +0,41 (+0,50%)
     
  • Bitcoin EUR

    60.358,20
    +739,98 (+1,24%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.372,35
    +59,73 (+4,69%)
     
  • Oro

    2.409,70
    +11,70 (+0,49%)
     
  • EUR/USD

    1,0653
    +0,0007 (+0,06%)
     
  • S&P 500

    4.983,56
    -27,56 (-0,55%)
     
  • HANG SENG

    16.224,14
    -161,73 (-0,99%)
     
  • Euro Stoxx 50

    4.918,09
    -18,48 (-0,37%)
     
  • EUR/GBP

    0,8597
    +0,0042 (+0,49%)
     
  • EUR/CHF

    0,9690
    -0,0020 (-0,21%)
     
  • EUR/CAD

    1,4640
    -0,0011 (-0,07%)
     

Borsa Milano chiude bene ma sotto massimi, ipotesi M&A trainano banche

L'ingresso di Borsa Italiana a Milano. REUTERS/Stefano Rellandini

MILANO (Reuters) - In chiusura Piazza Affari vede sgonfiarsi parzialmente il rialzo della mattinata, che era stato favorito da dati incoraggianti sulla bilancia commerciale cinese.

Complice anche l'inversione di rotta dei prezzi petroliferi, tornati a perdere terreno, Wall Street è passata in negativo e sulle borse europee è scattato qualche realizzo, a sottolineare la fragilità dei mercati in un inizio d'anno decisamente nervoso.

A sostenere il listino milanese sono soprattutto i bancari, che affollano le prime posizioni del paniere principale sul riaccendersi delle ipotesi di aggregazione nel settore.

** L'indice FTSE Mib, arrivato in seduta a guadagnare brevemente il 2% circa, chiude in rialzo dello 0,85%, tornando sopra i 20.000 punti, e l'Allshare avanza dello 0,83%. Volumi nel finale per un controvalore di circa 2,7 miliardi di euro.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

** Il benchmark europeo FTSEurofirst sale dello 0,32% e gli indici Usa sono leggermente negativi.

** POP MILANO e BANCO POPOLARE balzano rispettivamente del 5,6% e del 4,2% dopo che ieri alcune fonti hanno detto a Reuters che le due banche stanno lavorando per cercare di arrivare a un accordo su una fusione alla pari già entro febbraio o al più tardi a inizio del mese successivo.

** In spolvero anche POP EMILIA (+3%) che in attesa di novità sull'M&A beneficia dell'ok del Cda a un progetto di modifiche statutarie per facilitare la trasformazione in Spa.

** Il comparto dei bancari guadagna complessivamente l'1,7%, sovraperformando l'indice europeo, con le big INTESA SANPAOLO e UNICREDIT in rialzo rispettivamente dell'1,85% e dello 0,2%. Salgono anche MPS (+1,9%) e CARIGE (+1,3%), protagoniste lunedì di un pesante crollo. I due titoli, percepiti come più fragili per asset quality e patrimonio, chiudono comunque sotto la soglia di 1 euro.

** Perde terreno il settore del lusso con TOD'S in calo del 2,4%, MONCLER del 2,75%.

** Fanalino di coda ANIMA con -3,5%.

** In lettera anche FERRARI (-1,1%) dopo i primi giorni di rialzo seguiti allo scorporo e il collocamento alla borsa di Milano. Secondo un analista, il titolo nei primi giorni ha beneficiato di acquisti legati al suo inserimento nell'indice principale della piazza milanese.

** Tra le mid cap PIAGGIO balza del 6% dopo il buy back a un prezzo medio di 2,07 euro, con Banca Akros che indica un target a 2,7 sulla possibile ripresa europea e sui nuovi modelli

** SARAS in progresso del 5,3% sulla scia di un report di Ubs che prevede un aumento della cedola.

* Le small cap vedono un balzo a doppia cifra (+13,6%) per DIGITAL BROS.

Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia