Yahoo Finanza in rialzo con Mediobanca ed Enel ma pesano alcuni bancari
MILANO (Reuters) - Seduta dominata da risultati societari in linea o superiori alle attese del mercato a Piazza Affari, da finanziari come MEDIOBANCA e UNIPOLSAI a ENEL. L'euforia è tuttavia tenuta a freno dalla volatilità delle banche che, come di consueto, condizionano le oscillazioni dell'indice delle blue chip.
Il tono sui mercati azionari è in generale più disteso dopo il nervosismo della vigilia, innescato anche dalle brusche oscillazioni sui governativi.
Intorno alle 12 il Ftse Mib avanza dello 0,7% con il derivato relativo che prosegue laterale e lontano dalla resistenza posta a 23.000 punti. Il benchmark europeo corre ben più veloce (+1,5%), spinto principalmente dalla piazza di Londra che festeggia la vittoria elettorale dei conservatori.
A Wall Street, futures in rialzo segnalano un'apertura positiva per il mercato americano.
A Milano si mette in luce Mediobanca. Banca Akros ha promosso il titolo a "neutral" da "reduce" dopo quello che ha definito un terzo trimestre fiscale migliore delle previsioni e alla luce della correzione del titolo dell'ultimo mese. Ma i bancari viaggiano a due velocità con UBI e BANCO POPOLARE in territorio negativo e MPS che sale quanto l'indice nel giorno in cui annuncia i risultati.
La trimestrale superiore alle stime fa tornare gli investitori sul titolo UnipolSai, venduto nelle ultime settimane proprio sul timore di conti deboli.
"Unipol e Mediobanca hanno fatto profitti molto più alti delle attese soprattutto grazie ad utili da trading e gestione finanziaria", osserva un operatore.
In ripresa, dopo la lettera dell'avvio, le quotazioni dei petroliferi, che si sintonizzano all'andamento più generale del settore europeo.
Forte ANIMA, in attesa che siano resi noti i risultati dei primi tre mesi all'indomani dei risultati record di Azimut in un momento d'oro per l'industria dell'asset management in Italia.
Fuori dal paniere principale torna a correre PININFARINA. Balza anche IGD che ha sorpreso con target aggressivi per il piano industriale.
