Borsa Milano scatta in avanti dopo annuncio Bce, banche in rally
MILANO, 4 giugno (Reuters) - -
Piazza Affari strappa al rialzo dopo l'annuncio della Bce sul potenziamento delle misure di stimolo all'economia della zona euro, superiore alle attese.
Francoforte incrementerà di 600 miliardi -- 100 miliardi in più rispetto alle attese del mercato -- il piano Pepp di acquisto di asset da 750 miliardi varato a marzo per contrastare gli effetti negativi del coronavirus sull'economia.
Sulla scia dell'annuncio lo spread Btp-Bund si restringe a 176 punti, minimo da inizio marzo.
Balzano i bancari, deboli nella prima parte della seduta, sull'annuncio della Bce e sul calo dello spread. Banco BPM allunga e sale del 3%, mentre Unicredit guadagna l'1,5% dopo uno scatto di oltre due punti percentuali.
Il movimento del settore trascina anche Mediobanca (+0,3%), in calo in mattinata dopo avere guadagnato oltre il 16% da inizio settimana sulle prospettive di un rafforzamento di Leonardo Del Vecchio al 20% del capitale.
Prova ad accodarsi ma con fatica BPER zavorrata dalla sua prossima uscita dal FTSE Mib con l'ultima revisione dell'indice.
Atlantia rimane fanalino di coda (-2,7%) nel FTSE Mib penalizzata dalle dichiarazioni di ieri del premier Giuseppe Conte secondo cui ci sono molti elementi che giustificano la revoca della concessione autostradale del gruppo. Secondo gli analisti, nonostante Conte abbia indicato che una soluzione sarà presa presto, le sue dichiarazioni sono da inquadrarsi nell'ambito di una dialettica negoziale tre le parti che potrebbe richiedere tempi ancora lunghi, gettando ulteriore incertezza sul titolo.
Resta debole l'automotive con Fca a -0,4%, Ferrari a -1,3% e Cnh Industrial a -1%.
In una giornata positiva per gli energetici, consolida il rialzo Italgas (+1%), che si è aggiudicata la gara per la gestione del servizio di distribuzione del gas naturale nell'ambito territoriale Belluno.
Tra i minori ancora sugli scudi Trevi in asta di volatilità dopo un rialzo del 18%. La società ha fatto sapere, in risposta ad indiscrezioni di stampa, che non vi sono conversazioni in essere con la società Webuild, nuova denominazione di Salini Impregilo (+5%), per possibili operazioni straordinarie.