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Borsa Milano si rafforza in attesa Bce, corre Mps, bene Atlantia, strappa Tinexta

Una donna cammina davanti l'ingresso della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Intonazione molto positiva a Piazza Affari che annulla l'effetto lunedì nero grazie ai guadagni accumulati nelle ultime tre sedute.

Il faro degli investitori è oggi puntato sulla riunione della Bce con l'annuncio sui tassi alle 13,45 e consueta conferenza stampa alle 14,30. Molto probabilmente Francoforte prometterà un periodo ancor più lungo di misure di stimolo per cercare di sostenere l'inflazione in un meeting che non dovrebbe vedere annunci su nuove misure.

Sullo sfondo restano sempre i timori legati all'incremento dei casi di coronavirus che potrebbero mettere a rischio la ripresa delle economie a livello globale, ma che non sembra impensierire più gli investitori.

L'indice FTSE Mib si muove in rialzo di oltre l'1% in linea con l'andamento delle altre borse europee. E anche le proiezioni dei futures sugli indici Usa fanno presagire la continuazione della fase rialzista sui mercati americani

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Quanto allo spread del rendimento fra titoli di stato decennali italiani e tedeschi si attesta poco sotto i 108 punti base.

Tra i titoli in evidenza:

Toniche le banche, in vista anche della decisione della Bce sulla possibile revoca del limite imposto al pagamento dei dividendi delle banche e ai buyback delle azioni di venerdì prossimo. Sugli scudi in particolare Mps, sospesa in avvio di seduta, con un balzo intorno al 6% in scia dell'accordo preliminare con la Fondazione Mps per chiudere i contenziosi relativi a richieste risarcitorie per 3,8 miliardi a fronte del pagamento di 150 milioni di euro e di impegni sulla valorizzazione del patrimonio artistico della banca. Secondo gli analisti di Intesa Sanpaolo, "la riduzione dei rischi legali incrementa la possibilità per Mps di essere integrata in un altro gruppo bancario".

Sul resto del comparto le big Unicredit e Intesa Sanpaolo salgono rispettivamente dell'1,8% e dell'1,4%. Bene anche Bper che cresce del 3% circa.

Cauto rialzo per Mediobanca (+0,8%), avanza anche Generali (+1,1%), di cui Piazzetta Cuccia è il principale azionista. Ieri sera è emerso che Francesco Gaetano Caltagirone ha portato la sua partecipazione al 3,003%, mentre secondo la stampa, alcuni azionisti della compagnia - Caltagirone, Leonardo Del Vecchio, i Benetton e la fondazione Crt - si preparano a chiedere all'AD Philippe Donnet, il cui mandato scade ad aprile, di non presentare il piano industriale per il triennio 2022-2024, quale segno di sfiducia verso il manager. Un broker rileva che la governance di Generali continuerà a essere sotto pressione da parte dei media in vista del rinnovo del Cda il prossimo anno.

Ben raccolta Atlantia (+2,1%) dopo i risultati del semestre della controllata iberica Abertis resi noti ieri in linea con le attese. Secondo Equita, si tratta di "risultati positivi grazie al positivo trend del traffico pesante salito del 19% nel primo semestre e al contributo di Spagna, Francia e soprattutto Messico".

Fra i minori balzo per Tinexta (+5,9%) dopo l'accordo per acquisire il 60% di CertEurope. Gli analisti di Intesa Sanpaolo giudicano in maniera molto positiva l'operazione "che è molto strategica per Tinexta. Grazie a quest'acquisizione la società incrementerà il processo di internazionalizzazione entrando nel mercato francese".

(Giancarlo Navach, in redazione Gianluca Semeraro)