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Borsa Milano storna su realizzi, strappa Mps, bene titoli calcio, giù oil

L'ingresso della sede della Borsa di Milano

MILANO, 29 maggio (Reuters) - -

Pausa di riflessione a Piazza Affari che storna dopo cinque sedute consecutive, che hanno fatto salire gli indici di oltre il 7%, grazie alla riapertura delle attività dopo il lockdown e all'annuncio del pacchetto di stimoli da parte della Commissione europea da 750 miliardi di euro.

Oggi sui mercati pesano le nuove tensioni Usa-Cina e l'attenzione è su quale sarà la risposta dell'amministrazione Trump alla legge sulla sicurezza nazionale, che Pechino ha deciso di estendere alla regione speciale di Hong Kong.

La forbice dello spread del rendimento fra i titoli di Stato decennali italiani e tedeschi si mantiene sotto la soglia dei 190 punti base.

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Sul fronte delle materie prime, il prezzo del Brent è in flessione poco sopra i 34 dollari al barile.

Realizzi diffusi un po' su tutto il listino.

Andamento positivo sul settore delle banche, salite parecchio nelle ultime giornate, grazie anche alla discesa dello spread. Riflettori su Banca MPS con un balzo superiore al 15%. In avvio di seduta, il titolo è stato sospeso più volte al rialzo sulle indiscrezioni di stampa, confermate da una fonte vicina alla situazione, di avere ricevuto dall'autorità antitrust europea il via libera preliminare informale al piano di riduzione delle sofferenze, dopo mesi di negoziato. "L'ok alla costituzione della badbank sta facendo fare il botto al titolo", osserva un trader.

Il broker Banca Imi, rileva che "il progetto, se finalizzato, potrebbe facilitare il consolidamento di Mps (good bank) con un'altra banca, consentendo al Ministero dell'Economia di uscire dal capitale. Riteniamo che il Mef potrebbe uscire da Mps entro il 2021"

Passa in negativo BPER che dede il 2%. Giù Mediobanca (-1%). Unicredit e Intesa Sanpaolo sono rispettivamente in crescita dell'1,3% e dello 0,5%.

In spolvero i titoli legati al calcio, che tuttavia rallentano dai massimi, con Juventus (+0,65%), AS Roma (+0,3%) e Ss Lazio (+3,13) in vista della ripresa del campionato di calcio di Serie A il prossimo 20 giugno, come annunciato dal ministro dello Sport Vincenzo Spadafora.

Prosegue il recupero di Diasorin (+1,9%) sulla scia degli sviluppi legati ai test molecolari e sierologici legati al Covid-19.

Ritraccia Salvatore Ferragamo (-3,3%) dopo la corsa di ieri sull'annuncio di un nuovo assetto di governance che vede il ritorno di Michele Norsa, nel ruolo di vicepresidente esecutivo, a cui andranno i poteri esecutivi prima esercitati da Ferruccio Ferragamo che resta presidente.

Nell'automotive storna Fca in discesa del 2,8%.

Il ritracciamento del prezzo del petrolio fa scendere anche il settore, con Eni in flessione del 2,9% e Saipem del 2%.

Strappa anche oggi Tesmec con un balzo superiore al 5% che si aggiunge a quello a due cifre di ieri sempre sulle attese degli effetti del pacchetto di aiuti annunciato dalla presidente della Commissione Von der Leyen che punta sulla mobility "green".

Sul titolo Mediobanca Securities ha la raccomandazione "neutral" e sulla scia dell'attuale portafoglio ordini, "si aspetta una graduale ripresa nel corso dell'anno dei ricavi persi nel primo trimestre a seguito dell'emergenza Covid".

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)