Annuncio pubblicitario
Italia markets closed
  • Dow Jones

    39.807,37
    +47,29 (+0,12%)
     
  • Nasdaq

    16.379,46
    -20,06 (-0,12%)
     
  • Nikkei 225

    40.168,07
    -594,66 (-1,46%)
     
  • EUR/USD

    1,0792
    -0,0037 (-0,35%)
     
  • Bitcoin EUR

    65.632,55
    +1.669,73 (+2,61%)
     
  • CMC Crypto 200

    885,54
    0,00 (0,00%)
     
  • HANG SENG

    16.541,42
    +148,58 (+0,91%)
     
  • S&P 500

    5.254,35
    +5,86 (+0,11%)
     

Borsa Milano verso chiusura ottava in rosso su timori nuovi lockdown, giù Autogrill, bene Tim

La facciata della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari va verso una chiusura di ottava in deciso calo, affondata dai nuovi timori per le restrizioni a seguito dell'annuncio di un ritorno al lockdown in Austria a causa del dilagare dell'epidemia da Covid-19.

Intorno alle 16,50 l'indice FTSE Mib cede l'1,4%.

Giù anche il Dow Jones e lo S&P 500 a Wall Street penalizzati dagli stessi timori che stanno affossando i mercati europei. Il Nasdaq, invece, prosegue nella sua corsa solitaria, toccando un nuovo record storico,

Sul fronte delle materie prime, il greggio perde terreno anche oggi, con gli investitori che continuano a valutare l'impatto della potenziale liberazione di riserve da parte delle principali economie in uno sforzo coordinato per abbassare i prezzi dell'energia e domare l'aumento dell'inflazione. Il Brent arretra del 2,6% circa poco sopra i 79 dollari al barile.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Tra i titoli in evidenza:

Pesante il comparto bancario, venduto a livello europeo con lo stoxx settoriale che arretra del 2,7%. In ribasso di oltre il 4% MPS dopo uno stop per eccesso di scostamento. Giù anche UNICREDIT che flette del 5% circa e INTESA SANPAOLO del 3,7%.

Dilagano le vendite in particolare sul comparto consumer. "L'annuncio di nuovi lockdown in Austria ha fatto tornare i timori di un ritorno alle chiusure anche da noi e quindi minore movimento delle persone e dei consumi", osserva un trader. Questo spiega il forte calo di AUTOGRILL che perde l'8%, uno dei titoli più penalizzati dalla chiusure imposte dalla pandemia lo scorso autunno-inverno. Giù anche OVS in flessione del 5,2%.

Cambia rotta anche il settore oil che risente dei tensioni sui prezzi del greggio. ENI arretra dell'1,9%, nonostante l'upgrade a "overweight" di Barclays. Vendute anche TENARIS (-2,8%) e SAIPEM (-2,9%).

Realizzi su FERRAGAMO (-2,7%) dopo la recente corsa, giù anche MONCLER (-1,4%).

Non c'è scampo dalla lettera anche per il settore industriale, con LEONARDO in contrazione del 4,3%, mentre STELLANTIS perde il 2,7%.

In territorio positivo, si distingue DIASORIN che avanza del 2% circa e beneficia degli effetti derivanti dalla pandemia che spingono a maggiori test antigenici e molecolari.

Ben raccolta anche TIM che registra un rialzo del 4%, considerato come difensivo in una fase di storno dei mercati. Non sono da escludere anche acquisti speculativi legati a indiscrezioni di un'ipotesi di Opa da parte di Kkr sulla società rilanciate alcuni giorni fa da un quotidiano.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)