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Borsa Milano chiude in ribasso dopo seduta volatile, vendite banche

Un trader a lavoro. REUTERS/Brendan McDermid

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude in ribasso, dopo una seduta volatile, con alcuni investitori che prendono beneficio dopo il rimbalzo delle ultime sedute.

Pesano i timori sullo stato di salute dell'economia globale, che oggi i mercati misurano con il prezzo del greggio, considerato primo indicatore della domanda di materie prime e sulle questioni europee, che potrebbero rimettere sotto pressione gli asset dei Paesi periferici.

"Non ci sono tanti investitori finali. Sì qualcuno realizza, poi ci sono i soliti timori: il greggio, quello che succederà a Bruxelles...", dice un trader.

Le trattative al Consiglio Ue per convincere la Gran Bretagna a restare nel blocco dei 28 sembrano siano avviate a soluzione dopo una giornata convulsa.

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L'indice FTSE Mib chiude in ribasso dell'1,1%, l'AllShare dell'1,2%.

Volumi a circa 2,5 miliardi di euro.

L'indice europeo FTSEurofirst 300 perde lo 0,9%. Madrid in calo dell'1,5%, Parigi -0,4%, Francoforte -0,9%.

Le banche tornano sotto pressione con UNICREDIT e INTESA SANPAOLO, che perdono il 3 e il 2%.

POP EMILIA cala del 6% circa, dopo aver fatto meglio degli altri istituti la scorsa settimana.

In buon rialzo MEDIASET dopo le dichiarazioni di Vivendi di ieri sull'intenzione di realizzare acquisizioni nella produzione media in Sud Europa, che riaccendono le speculazioni su Mediaset. La stampa oggi rilancia l'ipotesi di acquisto della pay tv Premium. Secondo una fonte vicina alla società italiana, fra le due aziende non ci sono trattive, anche se i rapporti fra i due gruppi sono ottimi..

Tiene discretamente ENI (-0,4%) nonostante il calo del greggio.

Nel finale in caduta TELECOM ITALIA su cui pesano i risultati nel complesso deboli e il raffreddamento delle speculazioni sul fronte m&a.

CNH penalizzata anche dai numeri della statunitense DEERE.

Nel terreno positivo titoli anticiclici come POSTE ITALIANE, TERNA, CAMPARI.

Tiene il settore del lusso con SALVATORE FERRAGAMO e TOD'S.

ANSALDO STS chiude a 9,955 euro l'ultimo giorno dell'offerta Hitachi. Il 3 febbraio Consob ha imposto di aumentare da 9,50 a 9,899 euro per azione il prezzo dell'Opa.

SAIPEM chiude a 33,07 cent, lontano dal prezzo di esercizio di 36,2 cent per azione dei 53,6 milioni di diritti inoptati legati all'aumento di capitale da 3,5 miliardi. Oggi è l'ultimo giorno per esercitarli da parte di chi li ha comprati in asta a inizio settimana.