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Borsa Milano volatile, sopra minimi, pesanti Fca, Cnh, Nexi sotto collocamento

MILANO, 18 marzo (Reuters) - Seduta decisamente volatile a Piazza Affari che chiude in calo, ma ben sopra i minimi, e con un andamento decisamente migliore rispetto agli altri mercati europei in profondo rosso.

Sulle borse non si placa l'incertezza legata alla pandemia del coronavirus. Spaventa l'entità dell'impatto del blocco totale delle attività sull'economia, nonostante l'impegno di autorità politiche e monetarie a livello globale per attutire le conseguenze del dilagare del virus.

I trader citano il provvedimento della Consob, con il divieto di vendite allo scoperto su tutti i titoli del listino per tre mesi, alla base della tenuta del mercato oggi, "una mossa che sta riducendo la speculazione che ha colpito Piazza Affari di recente".

Molto male Wall Street con l'indice Dow Jones che arretra del 7% circa.

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Colpito il settore dell'industria, in particolare FIAT CHRYSLER che lascia sul terreno il 10,85%. Il titolo è bersagliato dalle vendite da alcune sedute dopo l'annuncio di interrompere temporaneamente la produzione a causa del virus. Anche le altre major europee hanno annunciato stop alla produzione. Il mercato, inoltre, guarda con una certa apprensione al crollo delle quotazioni e si chiede se possa creare problemi alla programmata fusione con PSA. Da ultimo non sono positivi anche i dati sulle immatricolazioni nella Ue. Secondo il broker Fidentiis, "i dati negativi su febbraio erano attesi e saranno seguiti da una performance ancora peggiore a marzo".

Sotto pressione anche con CNH INDUSTRIAL a (-13,3%), STM (-13,7%) e LEONARDO (-9,5%)

Giù anche i bancari in balia delllo spread del rendimento fra i titoli di stato decennali italiani e tedeschi che oggi ha raggiunto punte superiori ai 320 punti base per poi stringere nel finale a 257. Fra le big UNICREDIT e INTESA SP andamento alternato: la prima si limita a un -0,14%, la seconda cede il 2,95%. Male il risparmio gestito con AZIMUT in flessione del 3,9%. Pesante anche MEDIOBANCA che arretra del 5,8%.

Ben raccolta, invece, TELECOM ITALIA che anche oggi centra una performance di tutto rispetto (+9,94%), grazie ai livelli estremamente compressi raggiunti, e in lenta risalita dai minimi storici intorno a 30 cent.

Denaro anche sui difensivi come TERNA (+4%) e SNAM (+5,26%), questt'ultima domani darà i risultati del 2019. Fidentiis si attende risultati "in crescita anche se questo fattore è già negli attuali prezzi di mercato".

Lusso volatile, con prove di rimbalzo. MONCLER (+1,85%), mentre decisamente meglio TOD'S con una crescita del 12,9%. CAMPARI CPRI.MI balza del 10,6%.

I nuovi minimi del prezzo del Brent a 25 dollari al barile (-11%) non lasciano scampo ai oil companies, come ENI che arretra del 2,5%.

Ribasso senza fine per ATLANTIA che anche oggi lascia sul terreno il 5,4%, mentre rimbalza AUTOGRILL con un balzo del 5,9%.

Infine, NEXI che perde un altro 8,4% a 8,8 euro, scendendo sotto il prezzo di collocamento in Borsa lo scorso aprile di 9 euro. Il titolo della società attiva nei pagementi digitali ha difatto dimezzato il suo valore dal massimo storico toccato a febbraio a 16,91 euro.

(Giancarlo Navach, in redazione a Milano Gianluca Semeraro)