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Borsa Milano zavorrata da vendite su banche dopo collasso Svb, tengono Leonardo, utility

Alcune persone di fronte a Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano

MILANO (Reuters) - Piazza Affari chiude la mattina in forte calo, appena sopra i minimi intraday, zavorrata come il resto d'Europa da una nuova ondata di vendite sul settore bancario.

Pesano ancora, come venerdì, i timori per le conseguenze dell'inatteso crack della statunitense Silicon Valley Bank (Svb) anche se ieri le autorità americane sono intervenute per rassicurare gli investitori, garantendo l'accesso ai depositi a tutti i clienti dell'istituto e istituendo un nuovo strumento per consentire alle banche di accedere a fondi di emergenza.

Un trader sottolinea che non ci sono analogie tra la banca Usa che finanziava le startup tecnologiche e le banche italiane, per cui ritiene ingiustificata la reazione del mercato e vede nei ribassi di oggi prese di profitto e una buona occasione d'acquisto.

La Commissione europea ha tra l'altro appena chiarito che Svb ha una presenza limitata nell'Unione europea, anche se sta monitorando la situazione.

Mentre i futures sugli indici Usa si muovono incerti tra la pesantezza delle banche e l'ottimismo per un possibile allentamento della politica monetaria della Fed, intorno alle 12,30 l'indice Ftse Mib perde il 3,7%, dopo essere sceso fino a oltre -4%. Volumi intorno a 1,8 miliardi di euro.

Tra i titoli in evidenza:

Dopo il sell-off di venerdì, prosegue il calo dell'indice bancario che perde il 6,2% dopo un picco negativo a quasi -7%; poco meglio l'indice europeo. Ribassi tra il 5 e l'8% per INTESA SANPAOLO, UNICREDIT, BANCO BPM e MPS. BPER perde l'8,8%.

Male anche il risparmio gestito, con FINECOBANK in flessione del 6,4% e AZIMUT del 3,5%.

Le vendite si estendono anche agli altri settori, con CNH a -5%, TELECOM -4%, STELLANTIS -3,4%.

Il netto calo dei prezzi del greggio pesa su ENI (-2,9%), SAIPEM e TENARIS, entrambe a oltre-5%.

* Come venerdì, resta in controtendenza LEONARDO che dopo il buon rialzo iniziale sale di 0,4% in scia a conti conti e guidance. Dopo la conference call "confermiamo il nostro commento positivo a caldo in particolare su Fcf che risulta di buona qualità e in crescita (per anni il punto debole dell'equity story) e raccolta ordini migliore", commenta nel daily di oggi Equita, confermando 'buy'.

Tengono anche le utility, con ITALGAS a +0,5%.

Tra i titoli più piccoli in luce LVENTURE GROUP, miglior titolo del listino grazie all'annuncio venerdì scorso della fusione per incorporazione di DIGITAL MAGICS con l'obiettivo di creare un operatore leader nel mercato nazionale del venture capital.

TECHNOPROBE perde il 2,6% dopo che ieri ha fornito i dettagli della sua esposizione a Silicon Valley Bank, giudicandola "non rilevante". Equita spiega che si tratta di circa 10 milioni di euro su 411 milioni di cassa depositati presso Svb e sottolinea che le autorità americane hanno stabilito che tutti i depositanti di Svb, sia quelli garantiti (sotto la soglia di 250.000 dollari) che quelli non garantiti, saranno rimborsati ed il costo del salvataggio di Svb sarà sostenuto dal sistema bancario nel suo complesso.

(Claudia Cristoferi, editing Stefano Bernabei)