Borsa Shanghai, blue-chip in calo su sentiment debole, vendono gli investitori esteri
(Reuters) - L'indice dei titoli blue-chip cinesi chiude in ribasso con gli investitori che continuano a temere un rallentamento dell'economia e la guerra dei dazi tra Pechino e Washington.
Prosegue l'uscita dal mercato da parte degli investitori esteri anche se non mancano acquisti sui minimi che sostengono il settore assicurativo e l'indice di riferimento di Shanghai.
L'indice dei titoli blue-chip CSI300 chiude in ribasso dello 0,23%, con il settore finanziario che chiude piatto, quello immobiliare in ribasso dell'1,55%, mentre il comparto sanitario perde lo 0,89%.
Tuttavia l'indice Shanghai Composite riesce a invertire la rotta e a chiudere in rialzo dello 0,16%.
Il settore bancario perde lo 0,85%, a causa di continue incertezze in merito all'impatto regolatorio su Baoshang Bank, istituto di credito regionale con problemi finanziari.
Denaro sui titoli assicurativi grazie ad acquisti sui minimi, in un settore che mostra valutazioni basse e perciò accattivanti. People's Insurance Group of China (PICC) guadagna l'8,85% e China Life Insurance Co Ltd sale del 4,82%.
I titoli delle società di terre rare salgono a loro volta su indiscrezioni stampa secondo cui Pechino sta pensando di limitare le esportazioni verso gli Stati Uniti. JL MAG Rare-Earth Co Ltd ha superato il limite giornaliero del 10% toccando nuovi massimi.
Secondo alcuni quotidiani cinesi la Cina è pronta a usare le terre rare come ritorsione nella disputa commerciale in corso con gli Stati Uniti, con il quotidiano del partito comunista, People's Daily, che scrive in un editoriale dai toni molto duri, "non dite che non vi avevamo avvisato".
L'indice minore Shenzhen chiude la giornata piatto e l'indice start-up ChiNext Composite perde lo 0,483%.