Borsa Shanghai chiude in netto calo su crescenti tensioni Usa-Cina
SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese ha chiuso in ribasso e terminato la settimana con segno negativo sui timori degli investitori per le rinnovate tensioni tra Pechino e Washington dopo che la Cina ha ordinato agli Stati Uniti di chiudere il consolato di Chengdu.
L'indice blue-chip CSI300 ha ceduto il 4,4% a 4.505,59, mentre l'indice di Shanghai ha chiuso in calo del 3,9% a 3.196,77.
L'indice delle start-up tecnologiche ChiNext ha perso il 6,1%, mentre il neonato indice STAR 50 è crollato del 7%.
Il ministero degli Esteri cinese ha ordinato agli Stati Uniti di chiudere il consolato nella città di Chengdu, nel sud-ovest del Paese, in risposta alla richiesta di sgombero del consolato di Houston giunta nei scorsi giorni.
"Il calo del mercato è da ricondursi principalmente ai timori riguardo alle crescenti tensioni tra Cina e Stati Uniti", ha detto Zhang Gang, analista di China Central Securities.
L'indice CSI SWS, punto di riferimento per il monitoraggio delle principali società finanziarie, è in testa alle perdite, con un calo del 6,4%. Nonostante la flessione registrata oggi, l'indice è in rialzo del 16% per il mese di luglio.
In controtendenza i titoli difensivi cinesi, che sono saliti sulle rinnovate tensioni tra le due maggiori economie mondiali.
L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in ribasso del 2,2%.