Borsa Shanghai chiude in ribasso, tensioni Hong Kong riaccendono dubbi su accordo commercio

SHANGHAI (Reuters) - La borsa cinese ha archiviato la sessione in ribasso, con gli investitori che si sono mantenuti cauti temendo che la decisione del governo degli Stati Uniti di firmare un disegno di legge a sostegno dei manifestanti di Hong Kong possa far naufragare un'intesa tra Washington e Pechino sul commercio.

L'indice blue-chip CSI300 ha chiuso in calo dello 0,3% a 3.862,30, mentre l'indice composito di Shanghai ha chiuso in ribasso dello 0,5% a 2.889,69.

La Cina ha avvertito gli Stati Uniti che adotterà "ferme contromisure" dopo che Trump ha firmato ieri la legge varata dal Congresso a sostegno dei manifestanti di Hong Kong. La mossa porta un nuovo elemento di incertezza nei colloqui commerciali volti a ridimensionare la guerra di dazi in corso tra le due potenze mondiali.

A frenare gli investitori è anche il rallentamento economico cinese. La Cina dovrebbe abbassare il suo obiettivo di crescita economica al 6% circa per il 2020 e intensificare gli stimoli perchè la guerra commerciale ha aggravato il prolungato rallentamento economico del paese, secondo quanto affermato dai consiglieri del governo in vista di una riunione sull'economia degli alti funzionari cinesi.

Il premier Li Keqiang ha dichiarato ieri durante una riunione del governo che la Cina accelererà le riforme per aiutare a costruire un contesto di business globalizzato e basato su logiche di mercato e per eliminare le barriere agli investimenti per tutti i tipi di società.

L'indice Hang Seng di Hong Kong ha chiuso in ribasso dello 0,2%.

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