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Borsa Shanghai, maggior calo in 2 settimane dopo offensiva Iran contro forze Usa

Alcuni investitori controllano l'andamento dei titoli trasmessi su un cartellone elettronico nel distretto finanziario di Shanghai

di Noah Sin e Winni Zhou

HONG KONG/SHANGHAI (Reuters) - L'azionario cinese ha archiviato la seduta con il maggior calo di oltre due settimane, cancellando parte dei forti guadagni registrati negli ultimi quindici giorni, con il lancio di missili iraniani contro le forze a guida statunitense in Iraq che alimenta timori di un conflitto più ampio in Medio Oriente.

Le tensioni in Medio Oriente hanno zavorrato i mercati azionari asiatici, spingendo i prezzi del petrolio verso l'alto e favorendo un rally di asset rifugio come lo yen giapponese e l'oro.

Le tensioni legate ai conflitti hanno spinto al rialzo i minerari e i titoli di società di difesa cinesi, con l'indice CSI sull'industria nazionale della difesa sui massimi di quasi quattro mesi con l'intensificarsi delle ipotesi di conflitto.

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L'Indice composito di Shanghai e le blue chip hanno entrambi lasciato sul terreno oltre l'1%, segnando le maggiori perdite giornaliere dal 23 dicembre 2019. All'inizio della sessione, il benchmark di Shanghai ha toccato il livello più basso in oltre una settimana.

"Non penso che la guerra commerciale sia una questione rilevante al momento", osserva Yang Tingwu, vice direttore generale dell'hedge fund Tongheng Investment. "Ma un possibile aumento dei prezzi energetici si tradurrà in una stagflazione in Cina, limitando le mosse di politica monetaria della banca centrale".

Prima dell'inizio degli scambi, la Banca popolare cinese ha fissato il midpoint per lo yuan al livello più alto degli ultimi cinque mesi a 6,9450 contro il dollaro.

"Aspettatevi che le valute asiatiche guardino al renminbi come un'ancora di stabilità", scrivono in una nota gli analisti di OCBC Bank, attribuendo la forza della valuta al fixing.

Ciò sembra aver condizionato il tono per la firma della 'fase uno' dell'accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina in agenda la prossima settimana, commentano due trader a Shanghai.

La borsa di Hong Kong ha chiuso con una flessione dello 0,8% a 28.087,92, toccando il livello più basso dalla metà del 24 dicembre.

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