Borsa Tokyo: indice Nikkei 225 chiude in rialzo +0,17% a 29.766,97 punti
L'indice Nikkei 225 della Borsa Tokyo ha chiuso la prima sessione della settimana in rialzo +0,17% a 29.766,97 punti.
Secondo il quotidiano il numero ufficiale dei decessi, ieri pari a 99.480, sarebbe inferiore di oltre 10 mila unità al dato reale
Nonostante la vittoria ottenuta ad Amsterdam per 2-1 il tecnico della Roma rimane prudente in vista del ritorno all'Olimpico che va il passaggio alla semifinale di Europa League.
Sono 859 i contagi di coronavirus registrati oggi 14 aprile in Emilia Romagna, su un totale di 27.447 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore. Secondo il bollettino quotidiano ci sono anche 30 morti. Dall’inizio dell’epidemia da covid nella regione si sono registrati 353.761 contagi. La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 3,1%. I casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 65.117 (+169 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 62.210 (+247), il 95,5% del totale dei casi attivi. I pazienti ricoverati in terapia intensiva, invece, sono 317 (-14 rispetto a ieri), 2.590 quelli negli altri reparti Covid (-64). Dei 30 nuovi decessi: 3 in provincia di Piacenza (due donne, di 57 e 93 anni, e un uomo di 86); 2 nella provincia di Parma (una donna di 81 anni e un uomo di 70); 1 nel reggiano (una donna di 86 anni); 4 nel modenese (due donne, di 56 e 87 anni, e due uomini di 71 e 74 anni); 13 nella provincia di Bologna (6 donne – rispettivamente di 66, 73, 78, 87, 91, 95 anni – e 7 uomini, di 65, 70, 71, 85, 86, 88, 91 anni). Ancora, 2 nella provincia di Ferrara (una donna di 85 anni e un uomo di 73); 1 in provincia di Ravenna (un uomo di 79 anni); 4 in provincia di Forlì-Cesena (tutte donne, rispettivamente di 72, 84, 87 e 92 anni). Nessun decesso, infine, nella provincia di Rimini. In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 12.482. Continua intanto la campagna vaccinale anti-Covid, che in questa fase riguarda il personale della sanità e delle Cra, compresi i degenti delle residenze per anziani, in maggioranza già immunizzati, gli ultraottantenni in assistenza domiciliare e i loro coniugi, se di 80 o più anni, le persone dai 75 anni in su e, con l’avvio delle prenotazioni da lunedì, la fascia d’età 70-74 anni. Alle ore 15 sono state somministrate complessivamente 1.184.576 dosi; sul totale, 355.820 sono seconde dosi, e cioè le persone che hanno completato il ciclo vaccinale. Prosegue l’attività di controllo e prevenzione: dei nuovi contagiati, 373 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali. Complessivamente, tra i nuovi positivi 361 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone, 492 sono stati individuati all’interno di focolai già noti. L’età media dei nuovi positivi di oggi è 41,3 anni. Sui 373 asintomatici, 284 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 33 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 10 con gli screening sierologici, 12 tramite i test pre-ricovero. Per 34 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica. La situazione dei contagi nelle province vede Ravenna con 131 nuovi casi, seguita da Reggio Emilia (119) e Bologna (104); poi Rimini (95), Forlì (93), Parma (77), Modena (72). Quindi Cesena (58), Ferrara (54), infine Piacenza (29) e il Circondario Imolese (27). Questi i dati - accertati alle ore 12 di oggi sulla base delle richieste istituzionali - relativi all’andamento dell’epidemia in regione. Nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 15.807 tamponi molecolari, per un totale di 4.179.419. A questi si aggiungono anche 11.640 tamponi rapidi. Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 660 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 276.162. Sul territorio, i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 9 a Piacenza (-1 rispetto a ieri), 31 a Parma (invariato), 33 a Reggio Emilia(invariato), 60 a Modena (-3), 80 a Bologna (-5),14 a Imola (-2), 40 a Ferrara (invariato rispetto a ieri), 14 a Ravenna (+1), 8 a Forlì (invariato), 4 a Cesena (-2) e 24 a Rimini (-2). Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 22.279 a Piacenza (+29 rispetto a ieri, di cui 21 sintomatici), 24.822 a Parma (+77, di cui 41 sintomatici), 42.488 a Reggio Emilia (+119, di cui 65 sintomatici), 60.389 a Modena (+72, di cui 23 sintomatici), 76.030 a Bologna (+104, di cui 52 sintomatici), 12.002 casi a Imola (+27, di cui 16 sintomatici), 21.709 a Ferrara (+54, di cui 18 sintomatici), 27.836 a Ravenna (+131, di cui 82 sintomatici). Ancora, 14.978 a Forlì (+93, di cui 72 sintomatici), 17.710 a Cesena (+58, di cui 46 sintomatici) e 33.518 a Rimini (+95, di cui 50 sintomatici). Rispetto a quanto comunicato nei giorni scorsi sono stati eliminati 6 casi, di cui 3 positivi a test antigenico ma non confermati dal tampone molecolare e 3 risultati non Covid-19.
ROMA (Reuters) - I partiti di maggioranza hanno chiesto al governo di attivarsi per preservare l'autonomia di Borsa Italiana nell'ambito dell'operazione che porterà Piazza Affari a fare parte del gruppo Euronext. In una mozione approvata oggi alla Camera i partiti di governo chiedono al presidente del Consiglio Mario Draghi di "tutelare, in ogni sede e con ogni strumento di propria competenza, lo strategico assetto economico-finanziario di Borsa Italiana e l'autonomia della medesima", anche al fine di assicurare che "all'Italia sia garantito un ruolo di primo piano" nel sistema di borsa federale Euronext.
BRUXELLES (Reuters) - I Paesi della zona euro dovrebbero fornire un ulteriore stimolo fiscale del 3% del Pil nel 2021-2022 per aumentare la crescita economica del 2% entro la fine del prossimo anno e ridurre gli effetti negativi della pandemia. Lo ha detto il Fondo Monetario Internazionale.
COPENAGHEN (Reuters) - La Danimarca è il primo paese ad interrompere completamente l'uso del vaccino AstraZeneca contro il Covid-19 in seguito a notizie di un possibile nesso tra la sua somministrazione e dei rari casi di trombosi. Lo hanno detto le autorità sanitarie, aggiungendo che la decisione causerà uno slittamento della data finale del piano di vaccinazione del paese agli inizi di agosto invece che il 25 luglio.
Con 12 milioni di follower su TikTok, Ylenia e Nicole Burato - in arte LeTwins - diventano di diritto le creator più seguite in Italia. Un successo derivato soprattutto dalla creatività delle due sorelle (gemelle), soprattutto per la particolarità di realizzare - oltre a video divertenti - dei filmati con i tips&tricks dei loro effetti speciali. «Abbiamo sempre avuto la passione per i video e i social. - ci raccontano LeTwins - Nella prima quarantena ci siamo approcciate a TikTok e abbiamo subito capito la potenzialità che poteva avere questo social. Abbiamo portato un format diverso, con video più tutorial su come abbiamo realizzato il primo video».
Il più grande evento mondiale nel settore del gaming quest'anno si terrà a giugno. Sarà un evento online, in cui le grandi società di videogiochi presenteranno i loro ultimi progett.
Il ricercatore egiziano verso la nazionalità italiana, ma sembra difficile che le pressioni di Roma possano convincere al SisiView on euronews
BERLINO (Reuters) - La sospensione del vaccino anticovid di Johnson & Johnson potrebbe ritardare gli sforzi volti a vaccinare la maggior parte della popolazione dell'Unione europea di oltre due mesi, secondo la società londinese di analisi e informazione scientifica Airfinity. "Se la Ue non potrà usare il vaccino di J&J; per un tempo indefinito, le tempistiche per vaccinare il 75% della popolazione potrebbero essere ritardate fino a dicembre", ha affermato Airfinity in un aggiornamento delle previsioni fornito a Reuters.
NEW YORK (Reuters) - Il dollaro si mantiene vicino ai minimi da un mese, appesantito dal calo dei rendimenti del Treasury seguiti alla forte domanda osservata in asta. Aprile è stato un mese di "inversione" del trading tra le principali valute, con lo yen e l'euro che hanno recuperato la maggior parte delle forti perdite subite a marzo.
Sono 264 i nuovi contagi da coronavirus in Abruzzo secondo il bollettino di oggi, 14 aprile. La tabella dei dati della Regione registra inoltre altri 24 morti. Sono complessivamente 68.527 i casi positivi al Covid 19 registrati in Abruzzo dall’inizio dell’emergenza. I 264 nuovi casi sono di età compresa tra 1 e 97 anni. Il totale dei casi positivi risulta inferiore in quanto sono stati sottratti 2 casi comunicati nei giorni scorsi e risultati duplicati o in carico ad altra Regione. I positivi con età inferiore ai 19 anni sono 48, di cui 16 in provincia dell’Aquila, 13 in provincia di Pescara, 12 in provincia di Teramo e 7 in provincia di Chieti. Lo comunica l’Assessorato regionale alla Sanità. Il bilancio dei pazienti deceduti registra 24 nuovi casi e sale a 2293 (di età compresa tra 56 e 94 anni, 4 in provincia di Chieti, 4 in provincia di Pescara, 14 in provincia di Teramo, 1 in provincia dell’Aquila e 1 residente fuori regione). Dei casi odierni, 18 si riferiscono a decessi avvenuti in precedenza e comunicati solo oggi dalle Asl. Nel numero dei casi positivi sono compresi anche 55968 dimessi/guariti (+233 rispetto a ieri). Gli attualmente positivi in Abruzzo (calcolati sottraendo al totale dei positivi, il numero dei dimessi/guariti e dei deceduti) sono 10266 (+5 rispetto a ieri). Dall’inizio dell’emergenza Coronavirus, sono stati eseguiti complessivamente 946662 tamponi molecolari (+5884 rispetto a ieri) e 375596 test antigenici (+2721 rispetto a ieri). Il tasso di positività, calcolato sulla somma tra tamponi molecolari e test antigenici del giorno, è pari al 3.1 per cento. Sono 557 i pazienti (+4 rispetto a ieri) ricoverati in ospedale in terapia non intensiva; 58 (-1 rispetto a ieri con 6 nuovi ricoveri) in terapia intensiva, mentre gli altri 9651 (+2 rispetto a ieri) sono in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva da parte delle Asl. Del totale dei casi positivi, 16982 sono residenti o domiciliati in provincia dell’Aquila (+81 rispetto a ieri), 17544 in provincia di Chieti (+62), 17512 in provincia di Pescara (+66), 15753 in provincia di Teramo (+55), 547 fuori regione (-2) e 189 (invariato) per i quali sono in corso verifiche sulla provenienza.
Dalla corretta manutenzione del veicolo ai comportamenti al volante fino all'uso della tecnologia. In occasione della Giornata della Terra, che si celebra il 22 aprile, automobile.it, sito di annunci di auto usate, nuove, Km 0 ha realizzato con la collaborazione dei suoi esperti una check list dedicata a tutti i piccoli gesti che è possibile compiere quando si è al volante nel segno della sostenibilità ambientale. Eccoli di seguito: La prima regola consiste nel tenere sempre sotto controllo la nostra auto: le ruote sgonfie ad esempio diminuiscono molto le prestazioni del mezzo, ed è buona abitudine controllare spesso la pressione degli pneumatici. Le gomme gonfie garantiscono un minore attrito sull’asfalto e di conseguenza una minore resistenza all’avanzamento, diminuendone anche l’usura nel tempo. Buona norma sarebbe anche usare gli pneumatici invernali solo nella stagione fredda, perché non solo fanno salire il consumo, ma producono anche più rumore, alimentando l’inquinamento acustico. Secondo gli esperti di automobile.it, anche un occhio all’olio non guasterebbe: va regolarmente cambiato e smaltito in modo corretto, rivolgendosi ai centri per lo smaltimento, dove è possibile portare l'olio usato gratuitamente. Insomma, partire dalla manutenzione generale è importante ed è necessario effettuarla seguendo regolari controlli e revisioni periodiche, così da evitare il rischio di immettere nell’ambiente sostanze nocive dovute da una cattiva combustione o dall’usura di liquidi e componenti meccaniche. I peggior nemici di chi è al volante, anche dal punto di vista dei consumi, sono fretta e nervosismo. Evitare una guida 'scattosa' e fatta di continui sorpassi, potrebbe non solo migliorare il proprio impatto ambientale, ma anche quello acustico in strada. Inoltre, è anche il modo migliore per risparmiare, poiché moderare la velocità, evitare i sorpassi inutili, accelerazioni repentine o brusche frenate, significa ridurre i propri consumi. Un ottimo consiglio consiste quindi nell’utilizzare le marce più alte non appena possibile e mantenere i giri più bassi. Meglio muoversi solo quando è veramente necessario e, quando possibile, evitare gli orari e le strade più trafficate per non trovarsi imbottigliati nel traffico. Se poi dovesse capitare di ritrovarsi in un ingorgo, è bene ricordare sempre di spegnere il motore quando l’auto è completamente ferma. Se invece la colonna si muove a passo d’uomo, meglio avanzare lentamente piuttosto che fermarsi e ripartire di continuo. Condizionatore e riscaldamento vanno usati solo quando è strettamente necessario. Fino ai 50-60 km orari conviene tenere i finestrini abbassati, mentre a velocità superiori l’attrito vanifica il risparmio in termini di carburante. Del resto, i dispositivi elettrici aumentano i consumi di carburante (anche del 25% in certi condizioni) e così le emissioni e l’inquinamento ambientale. Attenzione anche ai carichi inutili che possono incrementare i consumi fino al 40%: ogni chilogrammo in più richiede carburante, benzina o gasolio per il suo trasporto. Per questo motivo cercate di svuotare regolarmente l’auto eliminando tutto ciò che non è strettamente necessario. Molte auto, infine, sono dotate di una modalità 'Eco' che aiuta a ottimizzare il consumo di carburante e minimizzare le emissioni - ricordano infine gli esperti - I metodi adottati dalle case automobilistiche per raggiungere questo scopo possono variare, ma in generale le modalità Eco forniscono all'acceleratore una risposta più graduale, portano l'aria condizionata a un livello meno potente e fanno in modo che il cruise control adattivo raggiunga la velocità impostata in modo meno aggressivo.
Stati Uniti e Nato vanno via. Biden annuncia: “Ritiro entro l’11 settembre, ma sosterremo Kabul”. Resta un Paese disastrato, con i talebani ancora forti
"Oggi la nostra sfida è dare una mano in tempi rapidi. Siamo veneti, siamo pratici e vogliamo aiutare dove serve". Parola di Arianna Alessi, vice presidente di Otb Foundation, nonché compagna di vita e braccio destro del patron di Otb, Renzo Rosso, che all'Adnkronos racconta l'impegno messo in campo da parte della fondazione no profit nella lotta al Covid da un anno a questa parte. "Siamo molto soddisfatti del lavoro fatto finora - spiega Alessi -. Sin da febbraio 2020 siamo stati attivi e abbiamo fatto grandi investimenti e acquisiti di dpi e respiratori che sapevamo sarebbero serviti. A marzo abbiamo potuto rifornire più di 100 strutture: siam partiti dagli ospedali piccoli e poi abbiamo ricevuto richieste da realtà più grandi come il Sacco, il Niguarda, il Fatebenefratelli. Abbiamo aiutato 13 Regioni, oltre alle Rsa, alle case di riposo e alle case famiglia, spesso nell'emergenza creiamo progetti e il Covid ci ha permesso di fare questo". Sia Otb, il gruppo che fa capo all'imprenditore veneto, sia la Fondazione, hanno lavorato incessantemente per supportare il personale medico, le persone affette dal virus, e la popolazione con iniziative di diverso tipo. L'ultima è la collaborazione iniziata a inizio pandemia con la direzione dell’Ulss 7 Pedemontana per sistemare i locali della nuova sede di vaccinazione a Bassano Del Grappa (Vi), il cui potenziale bacino di utenza supera le 100.000 persone. Inoltre, tra il 2020 e il 2021 Otb Foundation ha finanziato i lavori di conversione di reparti ospedalieri in aree Covid, e sostenuto le spese di positivi asintomatici in isolamento fiduciario fuori casa, grazie a strutture alberghiere che hanno contribuito a liberare posti negli ospedali. "Dopo aver fornito le attrezzature che servivano abbiamo aperto degli hotel per positivi asintomatici in modo da svuotare le stanze degli ospedali e alleggerire il carico di pazienti - spiega Alessi -. Ora l'impegno riguarda i vaccini: ci siamo resi disponibili con l'Ulss 7 Pedemontana per ristrutturare i locali di un nuovo centro vaccinale all'ex Eurobrico di Bassano del Grappa e in tre settimane siamo pronti a farlo. Inoltre abbiamo già trovato un centinaio di volontari che verrano convocati dall'Ulss per fare formazione e partire tutti con questa grande campagna vaccinale". L'impegno della Fondazione non finisce qui: Otb Foundazion ha fornito beni alimentari di prima necessità e prodotti farmaceutici a molte famiglie alle prese con seri problemi economici, anche attraverso il sostegno a empori solidali già operativi e altri che sta aiutando ad aprire e donato centinaia di tablet a istituti di tutto il Paese. "Con Renzo e con la persona che lavora con me alla Fondazione siamo stati al telefono notte e giorno - sottolinea Alessi -. Ce l'abbiamo fatta perché ci abbiamo messo la faccia, siamo stati in prima linea, sicuri che tutto arrivasse nei tempi giusti e ai reparti giusti. Siamo orgogliosi di dire che la Fondazione è appoggiata in tutto e per tutto da Otb e che ogni euro viene donato ai nostri progetti. Quest'anno è stato dedicato alla lotta al Covid". Alla crisi generata dalla pandemia è stata dedicata anche l’ultima edizione del bando annuale di Otb Foundation che finanzia enti non profit impegnati a rispondere ai nuovi bisogni emergenziali in Italia. E come altre aziende del settore, anche il gruppo Otb ha messo a disposizione propri locali per l’allestimento di centri vaccini anti- Covid per la popolazione, e ha predisposto un piano vaccinazioni, con adesione su base volontaria, per i suoi oltre 2.000 dipendenti italiani. "Sono molto fiduciosa del governo Draghi - spiega Alessi - mi piace molto la figura del premier, parla poco ma quando lo fa è con cognizione di causa, mi fido di lui. Noi cerchiamo di fare la nostra parte, aspettiamo i vaccini". Soddisfatto dei risultati raggiunti anche Renzo Ross o, presidente di Otb e di Otb Foundation: "Arianna ha fatto un lavoro pazzesco - dice all'Adnkronos -. E' stata chiamata a parlare al Senato e questo esprime tutto quello che la fondazione sta facendo. La nostra fondazione sta movendo diversamente dalle altre, senza spreco di spese. Questa è una cosa bellissima". Inoltre, aggiunge Rosso, "abbiamo avuto un sacco di adesioni di volontari tra i nostri dipendenti per assistere le vaccinazioni al centro di Bassano Del Grappa, ed è un risultato fantastico. Appena possibile, inoltre, inizieremo a vaccinare in azienda, il 99% dei dipendenti si vuole vaccinare, questo dimostra ancora una volta serietà e voglia di dare una mano alla comunità". (di Federica Mochi)
La struttura finanziaria delle imprese che hanno fatto ricorso al Fondo di Garanzia per le Pmi "presenta notevoli criticità" e, rispetto al totale delle attività, "la gestione del magazzino e dei crediti a breve si conferma il vero tallone d’Achille" per molte di loro. E' quanto emerge dal rapporto presentato oggi da Mediocredito Centrale e Svimez sull'impatto delle misure introdotte dai decreti Liquidità, Cura Italia e Rilancio, nel quale si evidenzia come, all’interno delle imprese in contabilità ordinaria che hanno fatto domanda di garanzia al Fondo per le Pmi, le società di capitale siano 221.071, pari all’81,1% del totale. Quello delle criticità nella struttura finanziaria, si legge nel rapporto, è un elemento che "non costituisce certo una novità, in quanto accompagna le Pmi italiane da molto tempo. In tale contesto, dal lato delle passività si riscontra un grado di indebitamento corrente mediamente elevato e, con riferimento alle attività, un grado di elasticità degli impieghi ugualmente alto". Inoltre, per quanto riguarda la gestione di magazzino e dei crediti a breve, "le imprese del Sud mostrano una situazione comparativamente meno soddisfacente". Comunque, continua il rapporto, da quanto emerso dai bilanci 2018 di queste imprese, si tratta di realtà "con una discreta redditività, un buon grado di utilizzazione della struttura aziendale, un impiego molto efficiente del capitale fisso, un basso impiego del capitale circolante, un ridotto grado di autonomia finanziaria, un livello molto elevato di indebitamento corrente, un livello molto elevato del grado di elasticità degli impieghi, un basso quoziente di disponibilità e un basso livello di liquidità. Ne consegue che la struttura 'reale' tiene, ma il contributo offerto dalla Redditività delle vendite a tale risultato è modesto, talvolta insufficiente". In molti casi, continua il documento di Mcc e Svmez, "la Redditività delle vendite presenta percentuali qualificabili come 'poco soddisfacenti' riconducibili, a loro volta, alle difficoltà di una parte non piccola del nostro apparato produttivo, anche all’interno del nucleo di punta, di spostarsi verso segmenti a maggiore valore unitario. La tenuta operativa è ottenuta prevalentemente da un buon impiego del capitale investito nell’attività delle varie imprese (Rotazione del capitale investito). È questa una delle condizioni che, in presenza di margini non elevati, garantisce un’efficienza operativa soddisfacente". Il Fondo di Garanzia per le Pmi, segnala il rapporto, tra marzo 2020 e metà aprile 2021 ha visto più che decuplicare rispetto al 2019 le richieste di garanzia accolte, pari a circa un milione e 860mila. "La sfida non è solo quella di proseguire nell’utilizzo di strumenti che si sono rivelati efficaci nell’affrontare l’emergenza, ma aiutare il tessuto produttivo nazionale a incamminarsi lungo un nuovo sentiero di crescita, senza che si verifichi, come in passato, un divario regionale dei percorsi di sviluppo", sottolinea il rapporto.
Sono 1.488 i nuovi contagi da coronavirus in Puglia, secondo la tabella del bollettino di oggi 14 aprile. Registrati inoltre altri 39 morti. Sale ancora la curva dei contagi del Covid 19 registrati nelle ultime 24 ore nella Regione, rispetto ai dati di ieri, a fronte di un numero di test solo leggermente più alto. Si registra un calo dei decessi. Per fortuna i ricoveri sono in discesa, seppur lieve. Aumentano in modo costante i guariti e gli attuali positivi, si osserva nel bollettino epidemiologico quotidiano stilato dalla Regione sulla base delle informazioni del dipartimento Promozione della Salute. Su 13.647 test per l'infezione da coronavirus sono emersi 1.488 casi positivi. Ieri i nuovi casi erano 1.191 su 13.107 test. Sono stati registrati 39 decessi. Ieri erano 54. In tutto in Puglia sono morte per covid 5.321 persone. Dall'inizio dell'emergenza sono stati effettuati 2.034.564 test. Sono 156.914 i pazienti guariti mentre ieri erano 155.620 (+1.294). Sono 51.789 i casi attualmente positivi mentre ieri erano 51.634 (+155). I pazienti ricoverati sono 2.205 mentre ieri erano 2.228 (-23). Il totale dei casi positivi Covid in Puglia dall'inizio dell'emergenza è di 214.024.
Anche se non hai il pollice verde, questi fiori non hanno bisogno di cure per essere belli!
Sul vaccino anti Covid di Johnson & Johnson, sospeso in America in via precauzionale dopo rari casi gravi di trombosi, "è in corso la revisione" dell'Ema, l'Agenzia europea del farmaco. "L'Ema rimane del parere che i benefici del vaccino nella prevenzione di Covid-19 superano i rischi degli effetti collaterali", ribadisce l'ente regolatorio Ue in una nota. Il comitato di farmacovigilanza Prac dell'Ema sta esaminando i "casi molto rari di insoliti coaguli di sangue che si sono verificati negli Stati Uniti a seguito dell'uso del vaccino Covid di Janssen. Il tipo di coagulo di sangue riportato, la trombosi del seno venoso cerebrale (Cvst), si è verificato nella maggior parte dei casi in combinazione con bassi livelli di piastrine (trombocitopenia). L'Ema sta indagando su tutti i casi segnalati e deciderà se è necessaria un'azione normativa", spiega l'agenzia Ue, annunciando che "sta accelerando questa valutazione e attualmente prevede di emettere una raccomandazione la prossima settimana". "I pareri scientifici dell'agenzia forniscono agli Stati membri dell'Ue le informazioni di cui hanno bisogno per prendere decisioni sull'uso dei vaccini nelle loro campagne nazionali di immunizzazione", precisa l'Agenzia europea del farmaco. "Janssen ha annunciato la decisione di ritardare in modo proattivo l'introduzione del vaccino anti-Covid nell'Ue, mentre proseguono le indagini" sui casi di trombosi rare segnalati dopo l'iniezione. "L'azienda è in contatto con le autorità nazionali, e sta raccomandando di conservare le dosi già ricevute fino a quando il comitato di farmacovigilanza Prac dell'Ema non emetterà una raccomandazione" in via "accelerata". "Il vaccino - ricorda l'ente europeo - è stato autorizzato nell'Ue l'11 marzo 2021, ma l'uso diffuso del vaccino all'interno dell'Unione non è ancora iniziato".
Ghemon racconta il suo ‘Momento Perfetto’. Sananda Maitreya parla del suo ultimo progetto discografico, ‘Pandora’s Playhouse’