Borsa Tokyo a massimi oltre 1 anno su entusiasmo accordo commerciale, Wall Street
TOKYO (Reuters) - I titoli giapponesi hanno toccato i massimi livelli di oltre un anno, sulle orme della chiusura record di Wall Street dovuta al rinnovato ottimismo sull'accordo preliminare sul commercio tra Usa e Cina.
L'indice Nikkei si è attestato a + 0,47%, a 24.066,12, con i settori della sanità e dell'industria in testa ai guadagni. All'inizio della sessione, l'indice di riferimento ha toccato il livello più alto dal 4 ottobre 2018.
Il più ampio Topix è aumentato dello 0,59% a 1.747,20, raggiungendo il massimo dal 10 ottobre 2018.
Il direttore del Consiglio economico nazionale americano Larry Kudlow ha dichiarato che l'accordo di "fase uno" è stato "totalmente concluso" e ha ribadito i commenti del rappresentante per il commercio statunitense Robert Lighthizer secondo cui le esportazioni statunitensi in Cina si raddoppieranno in cambio di una riduzione delle tariffe statunitensi.
I funzionari cinesi sono stati più cauti, sottolineando che la controversia commerciale non è stata completamente risolta.
Gli investitori puntano sul fatto che l'accordo, che dovrebbe essere firmato nella prima settimana di gennaio, ridimensionerà definitivamente la disputa tariffaria che si trascina da più di un anno e che è divenuta il rischio maggiore per le prospettive economiche globali.
"Il Giappone sta seguendo (la rotta del)le azioni di New York. Inoltre, ci sono segnali che il settore manifatturiero statunitense stia girando, il che è positivo per i produttori giapponesi di componenti elettronici, macchinari pesanti e materie prime", ha affermato Kiyoshi Ishigane, chief fund manager presso Mitsubishi Ufj Kokusai Asset Management Co a Tokyo.
"Le relazioni Usa-Cina potrebbero facilmente inasprirsi in futuro, ma per ora l'accordo commerciale viene considerato positivo."
Tra i migliori in termini percentuali, la società chimica Tosoh, in rialzo del 5,21%, seguito dal produttore di beni per la salute M3, in aumento del 4,7%, e il petrolifero Inpex, che ha chiuso a +3,97%.
Male, invece, l'agenzia pubblicitaria Dentsu, in calo del 6,28%, seguita dal costruttore navale Mitsui E&S Holdings, in ribasso del 3% e dal produttore di videogiochi Bandai Namco Holdings, che ha perso il 2,39%.
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