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Borsa Tokyo, Nikkei a minimo 3 settimane, scambi volatili su incertezza Usa-Cina

Cartellone elettronico che mostra l'andamento del Nikkei a Tokyo.

TOKYO (Reuters) - L'azionario giapponese ha archiviato la seduta in ribasso sui timori di un possibile rinvio dell'accordo commerciale di "fase uno" tra Stati Uniti e Cina. Le perdite si sono ridotte dopo che il principale negoziatore cinese ha espresso ottimismo sulla possibilità di raggiungere un accordo.

Il Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,5% a 23.038,58 punti, il livello più basso dal 1 novembre, dopo una seduta volatile. Il più ampio Topix ha recuperato la maggior parte delle perdite iniziali per chiudere a -0,1%, a 1.689,38.

Secondo gli analisti la presa di profitto è iniziata dopo che il benchmark è sceso al di sotto sia del livello critico di 23.000 che della media mobile degli ultimi 25 giorni, che si è attestata a 23.016.

Negli scambi iniziali, il benchmark è scivolato dell'1,8% a 22.726,72, toccando il minimo delle ultime tre settimane.

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A pesare sul sentiment è stata anche l'approvazione ieri della Camera dei Rappresentanti Usa di una legge a sostegno dei manifestanti a Hong Kong, mandando un netto avvertimento alla Cina sui diritti umani.

I produttori di semiconduttori hanno ritracciato dai recenti guadagni. Tokyo Electron ha ceduto il 3,4%, Advantest è scivolato del 3,9% e Screen Holdings ha chiuso a -4,4%.

A zavorrare il Nikkei, SoftBank ha scambiato in ribasso dell'1,6% dopo che i media hanno riferito che il conglomerato tecnologico è in trattative per un prestito di circa 300 miliardi di yen da parte di alcune banche giapponesi, guidate dal Mizuho Financial Group. Il titolo Mizuho è rimasto invariato.