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Borsa Tokyo in ribasso su dati deboli esportazione, prese di beneficio

Alcuni passanti riflessi su un cartellone elettronico che segue l'andamento della borsa giapponese nel distretto finanziario di Tokyo.

TOKYO (Reuters) - La borsa di Tokyo perde terreno sulla scia dei dati sulle esportazioni, che mostrano un calo per il dodicesimo mese consecutivo penalizzate dalla guerra tariffaria sino-statunitense, aumentando il rischio di una contrazione del quarto trimestre; gli investitori hanno realizzato profitti.

Il Nikkei ha registrato una flessione dello 0,55% a 23.934,43, con i settori industriale e sanitario in calo. L'indice era scivolato dello 0,61% all'inizio della sessione, registrando la maggiore perdita percentuale infragiornaliera dal 4 dicembre.

Il più ampio Topix è sceso dello 0,5% a 1.738,40. dopo aver ha raggiunto ieri il massimo dal 10 ottobre 2018.

I trader stanno cercando di guardare oltre i deludenti dati sulle esportazioni. Un ridimensionamento della disputa commerciale tra Stati Uniti e Cina e un miglioramento dell'economia statunitense alimentano le aspettative che le esportazioni del Giappone recupereranno l'anno prossimo.

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"Ci sono aspettative che le prospettive economiche miglioreranno e abbiamo alcuni dati positivi dagli Stati Uniti, quindi i fondamentali sembrano solidi. Non vi è alcun motivo per affrettarsi a vendere i titoli", ha affermato Shusuke Yamada, responsabile esportazioni e Japan equity strategy presso Merrill Lynch Japan Securities Co a Tokyo.

Tra i peggiori in termini percentuali, la casa farmaceutica Daiichi Sankyo in calo del 5,58%, seguita dal produttore di apparecchiature industriali IHI che ha perso il 3,53% e la società di spedizioni Kawasaki Kisen Kaisha che ha chiuso a -3,43%.

Bene, invece, il conglomerato industriale Hitachi in aumento del 3,14%, seguito da Nippon Electric Glass che ha guadagnato il 2,83% e Taiheiyo Cement a +2,58% .

Dopo la campana di chiusura, Hitachi ha detto che venderà una partecipazione nella sua controllata quotata Hitachi Chemical a Showa Denko per 494 miliardi di yen.