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Borsa Tokyo, titoli ritracciano, yen forte pesa su esportatori

Alcuni passanti riflessi su di un cartellone elettronico contenente informazioni sulla Borsa di Tokyo.

TOKYO (Reuters) - L'azionario giapponese ha archiviato la seduta in ribasso, con gli esportatori sotto pressione a causa di uno yen più forte nei confronti del dollaro. Gli investitori si sono mantenuti cauti in attesa di maggiore chiarezza sull'avanzamento dei negoziati sino-statunitensi.

Il Nikkei ha chiuso in ribasso dello 0,5% a 23.292,65 e il più ampio Topix è sceso dello 0,2% a 1.696,73.

La Cnbc ha riferito ieri che l'umore a Pechino è pessimista riguardo alle possibilità di concludere un accordo di fase uno con Washington.

La nuova esenzione, che consente alle aziende statunitensi di continuare a fare affari con il colosso cinese delle telecomunicazioni Huawei Technologies, sembra, invece, indicare a una speranza di pace tra le due maggiori economie mondiali.

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Tuttavia, niente permette di fare molta luce sui progressi nei negoziati sino-statunitensi e gli scambi sottotono di questa settimana suggeriscono che l'ottimismo sta iniziando ad affievolirsi.

Lo yen giapponese è salito dello 0,2% a 108,47 rispetto al dollaro negli scambi asiatici, pesando sugli esportatori perché una forte valuta locale danneggia i profitti delle società quando vengono convertiti in moneta locale.

Toyota Motor, fortemente orientata alle esportazioni, ha scambiato in ribasso dell'1,1%, Fanuc è scesa dell'1,5% e Toshiba Corp ha perso il 3,0%.

Male anche i produttori di semiconduttori, con Sumco in calo del 3,1%, DISCO in ribasso del 2,2% e Advantest Corp che ha chiuso a -1,6%.

A pesare sul Nikkei, SoftBank Group Corp che ha ceduto l'1,3% dopo che Reuters ha riferito, citando fonti, che il procuratore generale dello Stato di New York sta indagando su WeWork. SoftBank Group è l'azionista di maggioranza di WeWork, società che fornisce spazi di lavoro condivisi per start-up.

Mitsubishi Chemical Holdings scivola del 3,4% dopo che il più grande produttore di prodotti chimici del Giappone ha dichiarato che pagherà 491,8 miliardi di yen per arrivare al controllo totale di Mitsubishi Tanabe Pharma.

Mitsubishi Tanabe Pharma è balzata del 22%, con un limite giornaliero di 300 yen, sostenendo il settore farmaceutico, che ha sovraperformato guadagnando l'1,7%.