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Borsa Usa in calo penalizzata da titoli tech su timori crescita

Il cartello stradale di Wall Street a New York

(Reuters) - I principali indici di Wall Street sono in ribasso, estendendo le perdite per la terza seduta consecutiva, con gli investitori preoccupati che l'approccio aggressivo della Federal Reserve per contenere l'inflazione possa innescare una recessione.

Intorno alle 16,55 italiane, il Dow Jones cede 154,91 punti, o lo 0,51%, a 30.028,87, l'S&P 500 perde 29,33 punti, o lo 0,77%, a 3.760,60 e il Nasdaq scivola di 126,41 punti, o dell'1,13%, a 11.093,79.

In rosso quasi tutti i principali settori dell'S&P, guidati da industriali e beni di consumo discrezionali.

Su S&P 500 e Nasdaq pesano 'megacap' tecnologiche e titoli 'growth' come Apple, Amazon.com, Tesla e Nvidia, in calo tra l'1,0% e il 3,6%, mentre i rendimenti dei Treasury Usa benchmark hanno toccato i massimi di 11 anni.

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L'aumento dei rendimenti penalizza in particolare le valutazioni delle società del settore tecnologico, che hanno utili attesi per il futuro elevati e un peso significativo in indici come l'S&P 500.

La banca centrale statunitense ha alzato ieri i tassi di 75 punti base, segnalando che il tasso di riferimento aumenterà al 4,4% entro la fine dell'anno e raggiungerà il 4,6% entro la fine del 2023, una traiettoria più ripida e lunga rispetto a quanto prezzato dai mercati.

Darden Restaurants - controllante della catena di ristoranti Olive Garden - cede il 4,1% sulla scia di vendite del primo trimestre deludenti.

Eli Lilly & Co guadagna il 3,2% dopo che la Fda statunitense ha approvato il farmaco Retevmo per il trattamento dei tumori avanzati e del cancro al polmone non a piccole cellule.

(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)