Annuncio pubblicitario
Italia markets open in 1 hour 27 minutes
  • Dow Jones

    38.239,98
    +253,58 (+0,67%)
     
  • Nasdaq

    15.451,31
    +169,30 (+1,11%)
     
  • Nikkei 225

    37.555,94
    +117,33 (+0,31%)
     
  • EUR/USD

    1,0655
    -0,0001 (-0,01%)
     
  • Bitcoin EUR

    62.377,25
    +430,02 (+0,69%)
     
  • CMC Crypto 200

    1.397,76
    -8,23 (-0,59%)
     
  • HANG SENG

    16.767,64
    +255,95 (+1,55%)
     
  • S&P 500

    5.010,60
    +43,37 (+0,87%)
     

BORSA USA piatta per timori crescita globale, bene banche

(Reuters) - Gli indici americani sono poco mossi nella mattinata d'Oltreoceano: i guadagni del settore bancario in vista della comunicazione dei risultati trimestrali sono compensati dai timori legati agli avvertimenti delle maggiori banche centrali.

L'indice finanziario avanza di 0,6%, mentre il settore bancario guadagna lo 0,5%.

Inizia da domani il periodo di diffusione delle trimestrali. Ad aprire le danze saranno JPMorgan e Wells Fargo.

Lo S&P 500 rimane intorno ai massimi di sei mesi toccato a fine settembre.

Le minute della Federal Reserve rafforzano la tesi che l'intenzione dell'istituto centrale sia quello di mantenere i tassi d'interesse invariati fino a fine anno. La ragione è l'incertezza sulle politiche commerciali e sulle condizioni finanziarie.

ANNUNCIO PUBBLICITARIO

Gli investitori non hanno dato troppo peso ai dati sull'inflazione: secondo i numeri odierni del dipartimento del Lavoro i prezzi alla produzione statunitensi di marzo hanno visto il maggiore incremento in cinque anni, anche se i prezzi sottostanti sono rimasti deboli.

Intorno alle 17, il Dow segna +0,2%, il Nasdaq è pressoché invariato e lo S&P 500 avanza dello 0,1%.

Il settore industriale (+0,8%) è sostenuto da Fastenal che segna +5,9% dopo utili trimestrali oltre le attese.

Taglio alle previsioni per gli utili del trimestre e conseguente performance negativa per Bed Bath & Beyond, che perde l'8,7%.

Tesla è in calo del 2,7% dopo che il produttore di automobili e Panasonic hanno comunicato di voler desistere da ulteriori investimenti nella Gigafactory di Tesla.