Borsa Usa: Wall Street in calo, paura recessione su mercato obbligazionario

(Reuters) - Wall Street viaggia in calo oggi, con il Dow Jones che perde più di 450 punti, sui timori degli investitori per gli ultimi segnali dal mercato obbligazionario che evidenziano un rischio di recessione.

Gli operatori ora prevedono che la Federal Reserve ridurrà i tassi chiave altre tre volte prima della fine dell'anno, con i mercati che scontano completamente una riduzione per settembre.

Ciò avviene sulla scia di misure di sostegno monetario adottate oggi da parte delle banche centrali in Nuova Zelanda, India e Thailandia, e sulla scia dei rinnovati timori dei danni alla crescita globale causati dalla guerra dei dazi, dopo che il Presidente Usa Donald Trump ha minacciato l'imposizione di tariffe del 10% su beni di esportazione cinese del valore di 300 miliardi di dollari.

"(I mercati) stanno perdendo terreno a causa dei timori per la crescita globale. L'intera forza fondamentale di economie di tutto il mondo è in discussione", ha detto Mike Loewengart per E*TRADE Financial Corp.

Il sottosettore bancario dell'indice S&P 500, sensibile ai tassi d'interesse, perde il 3,41%. Il più ampio settore finanziario cede il 2,60%, il peggiore degli 11 settori dell'indice S&P, i quali scambiano tutti in ribasso.

Alle 16,55, il Dow Jones cede l'1,16%, l'indice S&P 500 perde lo 0,73%. Il Nasdaq scambia in ribasso dello 0,23%.

In vista della fine della seconda stagione di trimestrali, circa il 73% delle 426 società dell'S&P 500 hanno riportato finora risultati al di sopra delle aspettative.

Walt Disney cede il 5,1% dopo aver riportato risultati trimestrali al sotto delle aspettative degli analisti, con la società che investe fortemente nella sua futura piattaforma di streaming e che inizia ad incorporare gli asset acquisiti da Twenty-First Century Fox.

Cvs Health guadagna il 5% dopo che la società farmaceutica al dettaglio ha riportato utili al di sopra delle aspettative, sostenuta da forti vendite nel settore Aetna per assicurazioni sanitarie acquisito lo scorso anno, e avendo poi alzato le proprie previsioni per gli utili annuali.

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