Borse Asia ancora positive su Pmi, sale yuan
5 gennaio (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono in territorio positivo per l'ottava seduta consecutiva oggi, spinte dai guadagni a Wall Street e da un rimbalzo dei prezzi del greggio nella notte che ha fatto salire i titoli dei settori energia e risorse.
L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,25 segna +1,16% a 436,54 punti. Il benchmark giapponese Nikkei ha chiuso in calo dello 0,37%.
A sostenere il clima di cauto ottimismo anche i dati positivi che arrivano da una serie di sondaggi su manifattura e servizi in Usa, Europa e Asia, che hanno spinto alcune banche ad alzare le loro previsioni per la crescita globale nel 2017.
"I recenti dati economici sono piuttosto buoni per cui i mercati sono propensi al rischio e il dollaro è sostenuto. Ma i rendimenti dei titoli di Stato Usa vengono limitati per cui il dollaro perde il fattore alla base del rally", commenta Yukio Ishizuki, currency strategist di Daiwa Securities.
L'azionario Usa ha chiuso l'ultima seduta in rialzo nonostante dalle minute della riunione di dicembre della Federal Reserve emergano incertezze sull'impatto che l'amministrazione Trump avrà sull'economia.
** SHANGHAI ha chiuso in lieve rialzo, con gli investitori concentrati sul rimbalzo dello yuan contro il dollaro nel mercato offshore. Guadagnano i settori trasporti ed energia, in territorio negativo beni di consumo e salute.
** HONG KONG in deciso rialzo, ai massimi da tre settimane, grazie anche alle materie prime. Prada guadagna lo 0,4% circa.
** SYDNEY e TAIWAN hanno chiuso in rialzo.
** SINGAPORE ha realizzato l'aumento percentuale più forte da quasi due mesi, spinta dai titoli finanziari e del settore telecomunicazioni.
** SEUL in controtrend ha chiuso col segno meno.