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Borse Asia in calo su ipotesi rialzo tassi Fed a dicembre

5 novembre (Reuters) - Gli indici dell'area Asia-Pacifico hanno interrotto stamani due giorni di rialzo, dopo che la Federal Reserve statunitense ha tenuto aperta la porta alla possibilità di un rialzo dei tassi di interesse a dicembre, facendo salire i titoli di Stato Usa a breve ai massimi da quattro anni e mezzo e spingendo al rialzo il dollaro.

Un rialzo dei tassi Usa, di per sé un segnale del buono stato dell'economia globale, ora arriverebbe nel peggior momento possibile per i Paesi asiatici orientati all'export, alle prese con gli effetti da una parte del rallentamento dell'economia cinese e dall'altra di un ridimensionamento del commercio globale.

L'indice MSCI , che non comprende Tokyo, alle 8,30 perde lo 0,55%. L'indice giapponese Nikkei (.N225) ha chiuso in rialzo dell'1%.

Nuovi segnali del fatto che i Paesi asiatici si sentono sotto pressione arrivano da Australia e Thailandia, dove le banche centrali hanno manifestato cautela nelle riunioni di politica monetaria di questa settimane, mentre le vendite retail a Hong Kong sono scese per il settimo mese consecutivo.

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Ieri la presidente della Fed Janet Yellen ha detto che gli Usa sono pronti per un rialzo dei tassi di interesse se i prossimi dati economici lo giustificassero. Più tardi il presidente della Fed di New York, William Dudley, si è detto d'accordo con lei.

Prezzi ai minimi da un mese per l'oro. In calo i prezzi del greggio dopo i guadagni della settimana.

In controtrend SHANGHAI (.SSEC), che ha esteso il rally con volumi ai massici da fine luglio. A spingere il mercato l'ottimismo per la connessione fra le borse di Hong Kong e Shenzhen, il progetto di approfondire la riforma dell'industria delle telecomunicazioni, la crescita sostenibile dell'economia cinese e il prossimo incontro tra i leader di Cina e Taiwan.

In calo HONG KONG (.HSI). Prada (1913.HK) gudagna quasi lo 0,2%.

Chiusura col segno meno per SYDNEY (.AXJO), SEUL (.KS11) e TAIWAN (.TWII).