Borse Asia in calo, timori per calo greggio, crescita globale
3 febbraio (Reuters) - Le borse asiatiche cedono terreno sui timori legati alla flessione del greggio, in un clima di avversione al rischio che induce gli investitori a liquidare gli attivi più rischiosi a favore di obbligazioni e oro.
L'indice MSCI cede l'1,8%. L'indice Nikkei della borsa giapponese ha terminato la seduta in calo del 3,15% a 17.191,25 punti.
Il Brent con scadenza aprile è sceso sotto quota 33 dollari al barile, mentre il contratto con scadenza marzo del Wti scambia sotto i 30 dollari.
La disaffezione al rischio dovrebbe estendersi ai mercati del Vecchio Continente. Gli spreadbetter finanziari si aspettano che il britannico FTSE 100 apra in calo di 45-55 punti (-0,8/0,9%), il tedesco DAX di 84-108 punti (-0,9-1,1%), mentre il francese CAC dovrebbe scendere di 34-46 punti (-0,8/1,1%).
HONG KONG è la piazza peggiore e cede il 2,2%, mentre SHANGHAI ha chiuso in ribasso di quasi mezzo punto percentuale. Non hanno quindi sortito particolari effetti le nuove misure a sostegno del mercato immobiliare annunciate dal governo cinese, che ha detto di voler ridurre l'ammontare minimo dovuto in caso di acquisto della prima o seconda abitazione.
SINGAPORE cede l'1,5%. Ad incidere è anche il deludente indice Pmi sull'attività manifatturiera di gennaio, sceso 49 dal 49,5 di dicembre.
SEUL perde quasi un punto percentuale. Ai timori sulla crescita globale si aggiungono in questo caso le speculazioni sulle prossime mosse della Corea del Nord, che ha annunciato il lancio di un missile a lungo raggio.
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