Borse Asia-Pacifico ai minimi da 4 anni per caduta petrolio
20 gennaio (Reuters) - Le borse dell'area Asia-Pacifico sono scese ai minimi da quattro anni per l'ininterrota caduta dei prezzi petroliferi che sta affossando i mercati finanziari globali.
I prezzi del greggio hanno toccato il minimo dal 2003 dopo che l'agenzia internazionale per l'energia ha avvertito che l'eccesso di offerta potrebbe continuare almeno fino a fine anno. Il futures Usa è sceso del 3% circa a 27,68 dollari al barile mentre il Brent crude ha perso il 2% a 28,21 dollari.
In Asia, l'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 9,10 perde il 2,8% circa, ai minimi da ottobre 2011. L'indice Nikkei ha terminato la seduta con un ribasso del 3,71%.
A guidare i ribassi è stata la borsa di HONG KONG con l'indice principale in calo del 3,7%, peggiore performance dallo scorso agosto. Prada in controtendenza, guadagna il 2,6.
I dati cinesi sulla produzione industriale, gli investimenti e le vendite al dettaglio diffusi ieri sono stati tutti inferiori alle attese.
SHANGHAI cala di circa l'1%, limitando le perdite grazie alle attese di nuovi stimoli all'economia dopo il dato del Pil di ieri che avevano fatto rimbalzare l'indice del 3,25%. Il CSI300, l'indice delle aziende più grandi di Shanghai e Shenzhen, ha perso l'1,5%.
Anche SYDNEY è stata anche investita dalle vandite con un calo dell'indice di 1,3%, mentre SEUL perde il 2,3%, ai minimi di quasi 5 mesi, con la moneta locale, il won, in netto calo. A vendere soprattutto gli investitori stranieri, come nel caso di TAIWAN, che ha perso il 2%.
L'indice azionario di MUMBAI ha toccato in corso di seduta il livello più basso dal maggio 2014 e ha comunque perso circa 6.000 punti dal picco di marzo 2015.