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Borse Asia-Pacifico in calo su scia Wall Street, Tokyo chiusa

11 agosto (Reuters) - I mercati dell'area Asia-Pacifico sono oggi prevalentemente deboli, dopo le perdite di Wall Street, anche se le monete regionali si muovono al rialzo a un anno esatto dalla decisione di Pechino di permettere una più libera fluttuazione dello yuan.

Intanto i prezzi del petrolio sono in calo, dopo le notizie su un aumento delle riserve Usa e mentre Singapore, considerata la cartina di tornasole della regione per il commercio, taglia le stime di crescita per l'anno in corso.

Alle 8,30 circa l'indice MSCI, che esclude il Giappone, perde lo 0,17%. Oggi la borsa di Tokyo è chiusa per una festività.

La valuta cinese guida il rialzo delle divise asiatiche dopo che la banca centrale di Pechino ha lasciato che si apprezzasse leggermente nell'anniversario della svalutazione di un anno fa. Da allora ha perso circa l'8%, anche se per alcuni analisti tale debolezza potrebbe essere ormai alle fasi finali.

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"Sono emerse indicazioni secondo cui lo yuan si è stabilizzato recentemente, con la riduzione dei flussi di capitale in uscita e la modifica delle aspettative del mercato sull'iter di aumento dei tassi di interesse da parte di Federal Reserve", dice Zhou Hao, senior emerging market economist per l'Asia di Commerzbank AG.

Maggiore chiarezza sull'economia Usa e sulle prossime mosse della Fed potrebbero giungere domani, con la diffusione dei dati sulle vendite al dettaglio, e nei prossimi giorni con il discorso della presidente della banca centrale Usa, Janet Yellen.

SHANGHAI è sostanzialmente piatta, nonostante il calo dei rendimenti dei titoli di Stato cinesi e globali, mentre HONG KONG segna un aumento dello 0,7% (PRADA -0,22%).

TAIWAN ha chiuso in calo dello 0,75% dopo aver raggiunto il picco da oltre un anno, depressa dai risultati negativi delle vendite di luglio (-5,6% su anno) di Tsmc, il più grande produttore di chip in conto terzi del mondo.

Anche SIDNEY ha chiuso in ribasso (-0,64%), a causa dell'atmosfera negativa che pesa sul comparto finanziario (con i timori sulle performance di Westpac Banking, terzo istituto del paese).

SINGAPORE è in lievissimo rialzo dopo una seduta in gran parte negativa per il taglio dell'outlook economico da parte del governo, mentre SEUL è negativa, dopo cinque giorni di rialzo, in attesa delle decisioni della banca centrale.

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