Borse Asia/Pacifico in calo su preoccupazioni crescita, rimbalza petrolio

12 novembre (Reuters) - L'azionario dell'area Asia/Pacifico registra un calo, con i segnali di indebolimento della domanda in Cina che riaccendono l'ansia per la crescita globale. I piani dell'Arabia Saudita di tagliare la produzione di petrolio aiutano però a bloccare la discesa dei prezzi del greggio.

Singapore perde lo 0,3%. Sui mercati del sud-est asiatico pesano le preoccupazioni innescate dai dati deboli sull'economia cinese, che evidenziano in ottobre un nuovo rallentamento dell'inflazione causato dalla performance del settore manifatturiero e da un raffreddamento della domanda interna.

TOKYO chiude piatta, guadagnando lo 0,09% con gli acquisti di titoli a basso costo largamente compensati da un sentiment cauto dovuto alla debolezza di Wall Street e al calo dei titoli tech statunitensi.

HONG KONG è piatta, mentre SHANGHAI Chiude a +1,2%. In Cina e a Hong Kong le Borse beneficiano di una serie di misure mirate a supportare il settore privato messe in campo dai dipartimenti del governo e dai regolatori nel corso del fine settimana, inclusi provvedimenti per rendere più facile il riacquisto di azioni proprie. Bene Prada, in rialzo dell'1,9%.

SYDNEY chiude in rialzo dello 0,3%, superando i massimi da tre settimane. L'indice australiano ha invertito una rotta negativa grazie ai titoli energetici, che hanno beneficiato dell'aumento dei prezzi del petrolio seguito all'annuncio di taglio dell'offerta fatto dai sauditi.

TAIWAN chiude piatta.

((Redazione Roma, reutersitaly@thomsonreuters.com, +39 02 66129809, Reuters Messaging: angelo.amante.thomsonreuters.com@reuters.net))Per una panoramica su mercati e notizie in lingua italiana con quotazioni, grafici e dati, gli abbonati Eikon possono digitare nel Search Box di Eikon la parola “Pagina Italia” o “Panorama Italia”Sul sito www.reuters.it altre notizie Reuters in italiano. Le top news anche su www.twitter.com/reuters_italia