Borse Asia Pacifico contrastate nonostante stimoli Pechino
8 agosto (Reuters) - Le Borse asiatiche sono contrastate nella seduta odierna spinte in parte in rialzo dai robusti utili delle società statunitensi ma ancora incerte per la guerra dei dazi Usa-Cina nonostante gli annunci di Pechino su stimoli fiscali.
L'indice MSCI, che non comprende il Nikkei giapponese, guadagna lo 0,3%.
TOKYO ha chiuso poco sotto la parità con i titoli tecnologici generalmente positivi sull'onda delle buone performance dei loro 'pari' Usa mentre gli investitori puntano su titoli con utili vivaci come Nikon e Daikin. Il più ampio indice Topix ha chiuso come il Nikkei a -0,08%.
A influenzare il mercato anche i colloqui Usa-Giappone sul commercio, con Tokyo che cerca di controbilanciare la pressione di Washington per un accordo bilaterale di libero scambio (FTA) e di evitare un aumento delle tariffe sull'export delle auto.
Tra i tecnologici TDK Corp ha chiuso a -0,09%, mentre Hitachi Ltd a +1,38% e Sumco Corp a +0,67%.
Brilla Nikon Corp che ha guadagnato oltre il 9% dopo l'annuncio della creazione di una holding globale che punterà sul business IT all'estero.
Daikin Industries è salita del 3,39% dopo una crescita dell'utile operativo trimestrale dell'11,7%.
In controtendenza Kirin Holdings che ha perso il 5,9% dopo un netto calo degli utili.
Tra le borse cinesi sprofonda SHANGHAI a -1,24% che è la peggiore del listino, mentre HONG KONG è sostanzialmente in parità (Prada perde lo 0,8%).
Gli Usa inizieranno il prossimo 23 agosto a raccogliere dazi del 25% su 16 miliardi di dollari aggiuntivi di merci d'importazione cinesi.
Pechino ha annunciato ulteriori misure a supporto della crescita come un incremento degli investimenti in infrastrutture e ritocchi alla politica monetaria.
Male SINGAPORE che perde oltre lo 0,8% zavorrata dai titoli finanziari.
TAIWAN è la piazza migliore a +0,84% mentre SEUL è poco sopra la parità.
SYDNEY ha archiviato la seduta in rialzo dello 0,23% con Commonwealth Bank of Australia a guidare i finanziari su utili leggermente superiori alle attese mentre il comparto materie prime è salito con i trader dei metalli base a coprire alcune posizioni corte.
Nel mercato valutario, l'indice che misura l'andamento del dollaro rispetto alle principali valute segna -0,16%.