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Borse Asia-Pacifico deboli con Shanghai in calo oltre 1%, sale Taiwan

8 aprile (Reuters) - Le borse dell'Asia-Pacifico oggi estendono le perdite, mentre lo yen ritraccia leggermente dai massimi da 17 mesi contro il dollaro con gli investitori che scommettono che il Giappone sarà sotto pressione per far scendere la sua valuta.

L'indice MSCI, che non comprende Tokyo, alle 8,25 perde lo 0,30% a 404,08 punti. L'indice Nikkei ha chiuso la seduta in rialzo dello 0,46%.

SHANGHAI in calo oggi in attesa di una serie di dati economici, e con alcuni investitori che prendono profitto da un mese di rimbalzo che riflette le aspettative di un primo trimestre forte.

In calo anche HONG KONG. Prada perde quasi lo 0,4%.

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Chiusura in ribasso per SEUL e SYDNEY.

In controtrend TAIWAN, che ha chiuso in rialzo guidata dal settore tech e semiconduttori, dopo tre sedute in calo.

Praticamente piatta MUMBAI.

I bancari hanno guidato le perdite in Europa e Usa ieri ma oggi le borse europee dovrebbero aprire in leggero rialzo. "Se (le banche) continuano a scendere nella seduta odierna, allora diventerà davvero preoccupante", ha commentato Daisuke Uno, chief strategist di Sumitomo Mitsui Bank.

Sul fronte delle materie prime, il rame ieri ha registrato il calo più forte degli ultimi sei mesi: la Cina potrebbe infatti immettere sul mercato globale parte delle sue scorte, vicine a livelli record. Salgono oggi i prezzi del greggio, con buoni indicatori economici da Usa e Germania che implicano sostegno alla domanda, ma gli analisti avvertono che un nuovo calo potrebbe essere dietro l'angolo per il permanere dell'eccesso di offerta.