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Borse Asia-Pacifico in generale calo, Shanghai balza oltre +2%

21 marzo (Reuters) - L'azionario asiatico è diviso fra le preoccupazioni per il nuovo calo dei prodotti petroliferi e l'euforia dei mercati cinesi sulla speranza che Pechino possa presto tagliare ulteriormente il costo del denaro in un contesto di allentamento della pressione sullo yuan.

L'indice MSCI perde lo 0,18% intorno alle 8,15. TOKYO, oggi è chiusa per una festività locale.

SHANGHAI, spumeggiante dopo che le autorità hanno deciso di riautorizzare in parte i prestiti a breve, sospesi dall'agosto 2014, e hanno tagliato i costi di indebitamento per i broker. L'indice delle blue chip ha superato il 3% in corso di seduta. L'annuncio di China Securities Finance Corp Ltd (CSF), la società che presta ai broker i fondi per i finanziamenti a breve, è arrivato venerdì. Da oggi sono nuovamente consentiti i finanziamenti a brevissimo da 7 giorni a 186. L'effetto della manovra non sarà immediato, dicono gli analisti, ma certamente ha dato tranquillità agli investitori.

HONG KONG non ha risentito dell'euforia dei mercati continentali; dopo aver aperto sfiorando il punto percentuale in apertura, dopo le 8 è in calo frazionale.

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SIDNEY chiude in calo sulla scia dei ribassi del prezzo del petrolio e delle materie prime. Alcuni dei titoli dei big del settore minerario, come BHP Billiton e Rio Tinto, sono calati di circa un punto. Virgin Australia ha guadagnato il 9,3% dopo che si è saputo che la compagnia aerea ha ottenuto un prestito da 323 milioni di dollari statunitensi dai propri azionisti. Air New Zealand, Etihad Airways, Singapore Airlines e Virgin Group, che controllano l'83% di Virgin Australia, hanno dato linfa alla società.

Anche SEUL è in lieve calo dopo che la banca centrale cinese ha fissato un "midpoint" più basso nel cambio con il dollaro. Lo won, moneta locale, si è leggermente indebolito rispetto al biglietto Usa.

Taiwan chiude piatta malgrado gli investitori esteri si siano presentati come acquirenti netti.

In netto calo SINGAPORE dove gli investitori hanno aperto la settimana cercando di portare a casa i guadagni dopo la crescita del 3% della scorsa settimana.